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lunedì 25 gennaio 2016

Affari di famiglia (reg. Marcello Fondato - 1989)


Posilipo 15 Settembre 1865

Mio caro Sig.r Compare
Ieri l’altro ricevei la vostra gradita del 6 andante, cui rispondo. E vi ringrazio, anche per parte della mia amabile contessina della vostra attenzione e del dispiacere avuto del suo aborto. Ora, grazie a Dio sta bene, egualmente che me, e tutti della famiglia; e vi salutano con tutti della vostra, dei parenti ed amici e domestici, verso i quali io fo lo stesso.
Sento quanto voi dite relativamente ai miei affari de quali parleremo col vivo della voce alla mia prossima venuta.
Partirò lunedì 18 col (…) D. Rosario.
Vi dico solo di fare subito notificare Caminiti, e mi meraviglio come avete ritardato sinora.
Contro Giov. Amedeo e D. Nicola Oliva bisogna agire per via penale per dare un caso di esempio agli altri, diversamente i naturali di Careri, abusando della mia assenza, mi rovineranno.
Non si può fare a meno di acquistare la parte della chiusa di Francesco Trimboli Postino, per me vi autorizzo a farla.
Non altro per mancanza di tempo, vi scrivo da Palmi.
Intanto vi abbraccio coi miei fratelli e soliti cugini, e specialmente D. Ciccio e l’arciprete. E sono
                                                                                                   Vostro aff. Mo Compare

                                                                                                             Filippo Oliva




Posilipo Villa Ricciardi 27 Agosto 1866

Mio caro Sig.r Compare

Ci siamo compiaciuti del vostro miglioramento, annunziatoci colla gradita vostra del 19mdel corrente mese, e vene auguriamo la completa guarigione. Noi qui grazie al Signore stiamo benissimo ad onta della malattia del colera dominate nella Città di Napoli della quale noi poco o nulla ci preoccupiamo, essendo più benigna dell’annopassato, e per la posizione in cui siamo. Dite dunque ai miei ed al mio prediletto fratello D. Ciccio, che stia tranquillo.
Speriamo, ch’egli e gli altri nostri godano pure buona salute.
Sin dall’anno passato io vi esternai la mia opinione per l’affitto del molino di Platì, e non l’eseguì a riguardo del mio fratello che fu di diverso parere. Or ch’egli vi acconsente io con tutto piacere vi annuisco porre, e mi rimetto a quello ch’Egli e voi farete all’ggetto.
Attendo il quadro promessomi, e la somma disponibile, come vi scrissi colle antecedenti mie.
Il Sig. Grillo non mi ha mandato gl’interessi e però mi trovo molto imbarazzato. Compiacetevi dire a mio fratello, che gli facesse premura.
Vi riferisco i saluti della mia buona ed affettuosa Contessina anche per tutti gli altri nostri, che io pure saluto coi domestici e foresi ed abbracciandovi coi miei fratelli e Cugino Arciprete, sono
                                                                                                   Vostro aff. Mo Compare
                                                                                                             Filippo Oliva




1 commento:

  1. molto interessanti queste lettere ora che mi sono soffermato sull'800 platiese nei miei studi. ma non ho capito a chi sono destinate

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