Platì 15 – 3
-1917
Mio Caro Fratello
Ieri sera per la gioia ti ho spedito le lire cento e un biglietto che mi auguro, avrai ricevuto. Ti ripeto che
fu una festa e attribuisco tutto al nostro Santo di famiglia per cui Lunedì
faremo più degli altri anni. Stasera intanto niente tue notizie – Perché?
Mi dici di ripeterti ciò che ti avevo scritto mentre eri assente, ma io
ho dimenticato tutto e non debbo dirti che stiamo mene e che le cose vanno al
solito. Per la notricata si è stabilito di fare % once in casa, ¾ li fa gnura
Anna 1 1/5 sua sorella , la gnura Caterinuzza. Le Gozze sono contente e
trovarono, per aiutarli nella raccolta, le comari Suricelle, il che è stato
combinato tra di loro.
Cianciana è qui ed è contento perché gli accomodo la casa degli Sfalasi
dove gli preparai molta terra per grano. Quando verrai troverai cose nuove. Ora
tutto viene seminato ceci e le piante di ulivo sono proprio una merenza.
Il garzone cominciò i maggesi all’Agliostretti e Mussobello e andato
pure due giorni per sgombrare almeno pietre. Andrò io qualche giorno.
Intanto tua moglie ha preparato le calze e le cravatte e vuole sapere
se deve spedirtele per pacco o pure ti daranno qualche giorno di licenza.
Ernestino si sta lamentando che il postino non gli ha dato la lettera di papà e
vuole sapere se la presente è per te. Anche Caterinuzza, Ciccillo, e Rosina
sono presenti e fanno un po di confusione. Forse è per scontare la musoneria di
questi giorni in cui parevano tanti orfani. L’Arciprete si mostrò contentissimo
e ti ossequia, come pure lo zio D. Peppe, la zia, Cata, e altri intimi amici a
cui l’ho detto. Scrivimi ora ogni giorno,. Come per il passato, e dimmi di cosa
hai bisogno. Per l’orzo si era cominciato a mettere le donne, ma il tempo è
cambiato e di deve aspettare di finirlo e cominciare il grano. Il seme tanto
per contentarti, lo noteremo dal medico Zappia. Non altro per questa sera.
Ti chiedono la S. B. i ragazzi, ti abbraccia Bettina e Serafina mentre io
ti bacio
Tuo Fratello
Ernesto
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