Echi calabresi
Platì, 14 marzo.
Dichiarazione
Non son uso discutere con chi non sa pagare di persona. Lascio al mio
avversario la proprietà letteraria (letteraria) di un vocabolario d'insolenze raccolte
nel trivio e nella suburra.
Ho fatto il mio dovere di gentiluomo: miei egregi amici, incaricati a
rappresentarmi mi hanno riferito che l’infelice ciarliero coraggioso nel
pronunziare insolenze diventa un consiglio (coniglio) quando lo si invita a
fare il suo dovere.
Chiudo la polemica perché non voglio inzozzarmi nei bassi fondi dei
libellisti che non sentano la dignità di uomini.
OLIVA FRANCESCO
fu Rosario
Questo è l’originale contenuto nella Gazzetta di Messina del 14/03/1896 ANNO XXXIV N. 66,
citato dal dottor Vincenzo
Papalia a pag. 83 e 84 del suo Lividure Eteroclite.
Nessun commento:
Posta un commento