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martedì 20 novembre 2012

Figlio e nipote (reg. Nunzio Malasomma - 1943)



I.  M. I.

                     Oppido Mamertina 8 Ottobre 1920
Egregio Signore,
Le comunico che la sua domanda per l’ammissione di suo figlio in  questo Seminario, è stata accolta favorevolmente.
Il Seminario si aprirà il 18 corrente, nel qual giorno Ella avrà cura di presentare suo figlio, munito del “ nulla osta” del Rev.mo Ordinario di Gerace-
Ossequi.
Dev.mo
Can. Andrea Taccone
Rettore del Seminario




                                                                                                                                               Platì 11 – 4 – 1925
Mio caro Ciccillo,

Se non avesse piovuto giovedì sarei venuto a cantare sanctum oleum. Mi dispiace di aver perduto si bella occasione per rivederti, ma il pensiero del viaggio lungo e faticoso diminuisce il mio dispiacere.
Dunque, ti voglio augurare buona la Pasqua … ma io so che questa solennità richiede una buona provvista di munizioni, per cui ho lasciato la cura a tua madre ed essa ha pensato di metterti in … efficienza. In quanto alla sottana, abbiamo già comprato la roba, se nonché Ronny si esibisce di farti un sottana veramente coi fiocchi e noi non vorremmo dispiacere il compare che è anche sarto sopra tutti i sarti. Mandami perciò la misura in Km. Della tua altezza e fra quindici giorni avrai la sottana bella e confezionata.
Ti accludo anche L. 150 per il deposito di cui mi parlavi. Se non ti vergogni per la pochezza del dono – consegnerai la Rettore, con i miei auguri di Pasqua, una ricotta salata e delle mozzarelle che trovi in mezzo ai tuoi oggetti.
Ora passo adirti che stiamo tutti bene, che siamo tutti santi, e che, grazie ai PP. Missionari, ci prepariamo a fare una buona Pasqua. Quando tu leggi la presente io mi trovo in pieno esercizio delle mie funzioni di Angiolo – salendo centinaia di scalette di legno e scendendo provvisto di benzina, dalle sontuose scale dei ricchi … L’augurio è lo stesso:  Entrare Papa ed uscire Cardinale, o al massimo, vispicu mu vi viju di Fiurenza … Ti ricordi che mi auguravano di entrare con una croce d’oro ed uscire con una d’argento … e questo credo di averlo fatto. Asta!
Papà vuole sapere se hai bisogno di scarpe e di altro. Scrivi, se hai tempo, un po’ a lungo e dimmi tutto.
Elia è a Ciminà e Romano dove? Quando verremo per il ritiro mensile a Gerace M. facilmente saliremo a farti una visita. Hai visto Giacomo? E’ partito di notte, all’improvviso, perciò non ti abbiamo mandato con lui niente.
Finisco perché è tardi e non ho altro da dirti. Riceviti gli auguri ed i saluti delle maestre, dei parenti ed amici. Ti baciano le sorelle ed i fratelli. Io pure ti bacio. Ti benedicono i genitori. Buone feste
   Tuo zio
                                                                                                                                   Ernesto

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