San Giuseppe
Il 19 marzo
Ora il 19 marzo è la festa del papà ma allora….negli anni ’50 a casa nostra era la festa dei poveri, io me la ricordo come il giorno della pasta e ceci.
Già la sera prima i ceci erano messi a bagno e la mattina presto messi a bollire in un gran pentolone e senza tanti fronzoli si aggiungeva la pasta e credo dell’olio, niente di speciale ma io ricordo quel profumo…..poco prima di mezzogiorno aprivano il portone e in cima alla scala piuttosto fatiscente troneggiava la nonna, in mano il mestolo, una lunga fila di poveri donne uomini bambini saliva , era come una processione, tenevano una scodella dentro la quale veniva versato un mestolo di quella minestra, noi non potevamo mangiarla “ era per i poveri” non l’ho mai assaggiata e mi chiedevo perché di quella beneficenza, forse l’ho capito tanto tempo dopo: durante la guerra, la seconda, a casa nostra c’era stato un assalto, contro mia nonna Mariuzza la si accusava di avere farina e pasta e di non dividere quella roba con nessuno, tutti avevano fame lei
aveva difeso la sua roba e poi con la pasta e ceci espiava……….
nuovo contributo di mia sorella Maria
Dapprima ci fu il padre della nonna Mariuzza, Giuseppe Trimboli poi lo zio Giuseppino, fratello della nonna Lisa, quindi zio Peppino, fratello di papà ( nella seconda foto), zio Pepé, fratello della mamma ( nella prima foto) e la zia Pina sorella di papà. In seguito arrivarono: Pina, figlia di zia Rosina e zio Mimì, Pino, figlio di zia Rachelina e zio Diego. Qualche anno dopo Pina , la moglie di Luigi, mio cugino, ed ultimo il loro Giuseppe.
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