Al dramma dell'emigrazione si aggiunge il dramma del disastro dell’Andrea Doria che cola a picco il 26 luglio del 1956. Gianni Carteri
Emigranti
plaliesi sull'«Andrea Doria»
Platì. 1 agosto
(M. F.) Ore
di drammatica attesa hanno vissuto le famiglie di numerosi nostri concittadini
che si trovavano a bordo della nave «Andrea Doria» il giorno in cui questa è
naufragata.
Solo il
giorno dopo l'affondamento della nave, i parenti dei nostri sfortunati
concittadini hanno ricevuto la notizia del loro... felice arrivo a destinazione
GAZZETTA
DEL SUD 2 agosto 1956
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NON SI HANNO PIÙ' NOTIZIEUn'intera famiglia di Platìperita sull'Andrea Doria?Concettina
Sergi si era imbarcata con i 4 figlioletti
per raggiungere in USA il marito, che ancora li attende tutti
Platì, 21 agosto
(M. F.) —
E' quasi certo, ormai che la famiglia Sergi, partita dal nostro centro e
imbarcatasi sull'«Andrea Doria» alla volta degli USA sia perita a bordo della
nave. In un primo tempo i Sergi (la madre Concettina Sergi e quattro figli tra
gli otto e i quindici anni) erano stati dati per dispersi, e si sperava che si
sarebbero fatti vivi, che si fossero trovati su qualche scialuppa sbarcata
chissà dove; ma ormai troppo tempo è trascorso e i familiari, straziati non
hanno più speranza di rivedere i loro cari.
Le ipotesi
fatte sulla tragedia sono tante, ma non si sa quale sia la più fondata: forse i
Sergi si trovavano chiusi dentro la cabina la cui porta a causa del potente
urto non poté più essere aperta?
Era a bordo
dell'Andrea Doria, insieme con gli scomparsi ma in altra cabina, l'Italo
americano Sergio Paul, cognato di Concettina Sergi e zio dei suoi figli, il
quale si è prodigato con tutti i suoi mezzi per la ricerca degli scomparsi. Ma
il fratello Nino, che attendeva allo sbarco la moglie e i figli, ha visto
arrivare soltanto lui, disfatto e senza più speranze.
Nino Sergi
avrebbe cosi perduto tutti assieme la moglie e i quattro figli. Unico conforto
che gli resta, è il figliolo Antonio di venti anni, che era partito per
raggiungerlo, qualche mese prima degli
altri, e che adesso si trova con lui, come lui inebetito dal dolore.
Il
cordoglio di Platì per i concittadini così tragicamente scomparsi è stato
immenso: per molti giorni dopo il disastro della grande nave italiana tutti
speravano che si trattasse di una falsa notizia, o che i dispersi sarebbero
stati ritrovati da qualche parte. Ma adesso la speranza ha incominciato ad
abbandonare un po' tutti.
Per tre
giorni nelle case dei partenti, i concittadini sono sfilati per le visite di
condoglianze.
GAZZETTA DEL SUD 22 AGOSTO 1956
(M. F.) Michele Fera
Nino
Sergi al fonte battesimale Rosario Gerardo Antonino, nato a Platì il 10 ottobre
1909, era figlio di Antonio e Anna Velardi. Concettina allo stesso fonte
battesimale registrata Maria, nata a Platì il 10 febbraio 1913, era figlia di
Giuseppe e Giuseppa Zappia. I due si sposarono felicemente nel duomo lauretano
di Platì l’11 luglio del 1936. I figli periti a bordo dell’Adrea Doria il 25
luglio del 1956 con Concettina erano stati tutti battezzati al fonte appena
citato: Giuseppe nato il 16 gennaio del 1943; Anna Maria nata il 3 marzo del
1946; Domenica nata il 18 dicembre 1949 e Rocco nato il 20 ottobre del 1952.
L’unico superstite Antonio abitante col padre a Mishawaka IN era nato a Platì
il 18 novembre del 1938. Fino al 1952 la vita di Rosario Gerardo Antonino è
stata un continuo ritorno al paese dove aveva lasciato la moglie; e a
testimonianza di ciò sono i figli che venivano al mondo durante questi periodici
soggiorni, tanta era la speranza di riunirsi un giorno che ahimè ebbe termine
quel tragico 26 luglio a meno di un giorno da New York dove Nino attendeva
fiducioso. Come testimoniato da Michele Fera sulla stessa nave viaggiava anche
Paul Sergio, battezzato Paolo, fratello di Nino e cognato di Concettina. E oggi
sorge spontaneo domandarsi se il viaggio di Concettina e dei quattro figli non
sia stato concertato da Nino e Paolo in America vista la concomitanza della
venuta a Platì di quest’ultimo. Per inciso Paolo aveva sposato in precedenza la
sorella di Concettina, Domenica convertita in Margaret Domenica.