Rinuncia ad eredità
L’anno milleottocentottantadue il giorno ventitre
Maggio in Ardore nella Cancelleria della Pretura ed innanzi a me Cancelliere
della stessa è comparso
Gliozzi Luigi fu Domenico di Platì ed ha detto che
col presente atto rinuncia espressamente puramente e semplicemente all’eredità
del fu suo padre trapassato il di otto Ottobre 1860 in questo Comune di Ardore.
Del che si è redatto il presente firmato dal
dichiarante e da me cancelliere.
Firmati Gliozzi Luigi: Antonio Portaro
Cancelliere. Specifica Carta centesimi sessanta: Dritto lira una: Spedizione
centesimi venti: Toatale lire una e centesimi ottanta
Quietanza N. 418 Portaro
Ardore 23 Maggio 1882
Per copia conforme rilasciata al Signor Gliozzi
Il Cancelliere
AnPortaro
Don Luigi (all’anagrafe Giosofatto Luigi) Gliozzi dei cugini consangunei don Domenico e donna Elisabetta Gliozzi era nato a Platì il 12 giugno del 1841. Il 6 febbraio 1883 sposò "donna non maritata, non parente né affine con lui nei gradi che ostano al riconoscimento " Assunta Lopez di Angelo e Parovani Matilde tutti provenienti dalla città di Roma. Di professione Assunta faceva la sarta mentre il padre a Platì, stando al database compilato da Ernesto Gliozzi il giovane, esercitò la professione di tabellarius-quirites, come dire esattore. L’ abitazione di Luigi e Assunta nei primi anni fu in piazza Duomo e successivamente all’Ariella. Da Luigi e Assunta nacquero sei figli di cui due Cesare Augusto e Domenico/Giulio (1) sbarcarono in America. Luigi cessò di vivere il 25 novembre del 1898.