Accompagnata dai miei due “Virgilii”
Mimmo Catanzariti e Mimmo Criaco, ho visitato alcune case di Africo Nuovo per
fare delle interviste. Ho così conosciuto delle persone squisite: Andrea Stilo,
classe 1932, e sua moglie Giovanna Criaco, classe 1936; Antonia Leggio, classe
1939; Gian Battista Strati, classe 1946 e infine Costantino Criaco, professore
di matematica, che ha insegnato anche a Platì, appassionato poeta e storico del
proprio paese. Abbiamo conversato e ascoltato il professore per più di un’ora
durante la quale ci ha mostrato anche i tre libri che ha scritto sulla storia
antica e recente del paese:
“Africo - Storia e tradizioni, leggenda
e fantasia, per amore e cortesia, di Africo terra mia”, storia in versi.
“Africo: terra mia”, storia del paese.
“Africo: terra mia. Parte Seconda” con
racconti, storia e ricordi.
Con mia grande sorpresa, ha voluto omaggiarmi dei tre volumi che ho scorso velocemente e che leggerò con grande interesse. La storia di Africo che certamente risale al neolitico, visti alcuni interessanti reperti ritrovati dopo l’alluvione del 1972 fra cui un rosone di pietra, si ferma, almeno nel suo sito originale, nel 1951 a seguito dell’alluvione.
Testo Rosalba Perri
Le foto di apertura e quella di Africo Vecchia appartengono a Costantino Criaco e sono incluse nei testi citati.
En Regalia le pesche di Frank Zappa
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