PER UN’OPERA DI SAGGISTICAPremiato con MoraviaIl popolese Perri
Il premio letterario «Il libro dell’anno 1971», terza edizione, bandito, dall'associazione meridionale editori. per un'opera di saggistica sulle condizioni socio-economiche e politiche del mezzogiorno d’oggi, è stato assegnato a Pasquale Perri, nel corso di una riunione tenutasi presso il circolo della stampa, per il volume «Scuola e mezzogiorno» edito da «quale cultura» di Vibo Valentia. Pasquale Perri risiede a Popoli ormai da molti anni ed è nato a Platì (Reggio Calabria). Ha 37 anni. È laureato in pedagogia presso l’università de L’Aquila. «Scuola e mezzogiorno» è la sua prima opera ma ha già in preparazione una raccolta di racconti sulla Calabria e uno studio sui movimenti contadini nell'Italia meridionale dai fasci siciliani ai nostri giorni. Il premio di lire un milione abbinato all'alto riconoscimento del premio letterario «il libro dell'anno» gli sarà molto utile appunto per la pubblicazione dei lavori in corso di stesura.
La commissione che ha attribuito al Perri l’ambito premio era così composta: Mariateresa Benincasa, Gino Geriani, Giuseppe Galasso, Mario Guida, Pellegrino Sardo, Francesco Tagliamonte, Sergio Zappi, Alberto Marotta, presidente e Romualdo Marcone.
Al vincitore è stata data comunicazione con il seguente telegramma dell’organizzazione del concorso: «Lieto comunicarle giuria della sezione meridionalistica Libro dell’anno 71, terza edizione, ha attribuito premio un milione di lire volume «Scuola e mezzogiorno». La premiazione avverrà nei saloni del Maschio Angioino di Napoli il 4 dicembre.
Nella stessa circostanza, Alberto Moravia riceverà dalla stessa associazione il premio per la narrativa per l’opera «lo e lui».
IL MESSAGGERO, 12 – 11 - 1971
A Pasquale Perri
il «Libro dell’anno»
Questa. designazione sta a significare l’importanza, del riconoscimento toccato a Pasquale Perrí per Scuola e Mezzogiorno, edito da Quale cultura di Vibo Valentia. Con un solo voto contrario, la giuria ha assegnato il premio a Perri «per il contributo che l'opera può arrecare alla conoscenza e alla divulgazione della questione meridionale e delle particolari condizioni del settore scolastico-educativo; per la validità della tesi e il suo accurato svolgimento; per lo stimolo che -- si legge nella motivazione - dalla lettura può derivare ai fini di un ulteriore approfondimento e di un rilancio dei temi, che, dopo un periodo di promettente euforia e di programmazioni e realizzazioni dell'intervento straordinario ben più cospicue di quanto non risulta dall'opera del Perri, sembra attraversare una fase di meno esplicita considerazione».