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sabato 19 settembre 2020

Addio Mr Harris [di Anthony Asquit - 1951]



God from afarlooks graciously upon a gentle master
Michael Redgrave, The Browning Version (Addio Mr. Harris), 1951



PESCARA. Amore per la famiglia, attaccamento alla propria terra e attenzione ai bisogni del prossimo. Sono stati questi i tre capisaldi della vita di Pasquale Perri, il direttore didattico del terzo circolo, morto a 66 anni martedì scorso, di cui è stato celebrato il funerale ieri pomeriggio. L’omelia di don Pino Sorrentino - anche lui calabrese come Perri - ha messo in luce l’umanità della sua figura, che è stata salutata da quasi mille persone nella chiesa del Cuore immacolato di Maria in viale Vespucci.

La chiesa non ce l'ha fatta a contenere la folla che ha voluto rendere l'estremo omaggio a Perri. Tantissimi i bambini, tutti alunni delle scuole elementari di viale Regina Elena e via del Milite ignoto, e tantissimi anche i maestri e i non docenti. Ma ieri nella parrocchia dei Padri Oblati si è ritrovato l’universo della scuola pescarese al completo. Insieme al v, Sandro Santilli, c’erano i colleghi di tutta la provincia, il personale del provveditorato, i docenti del liceo classico dove insegna il figlio Giuseppe, oltre ad amici e semplici conoscenti. Tra volti noti anche quelli dell’assessore comunale alla pubblica istruzione, Carlo Masci, dei docenti universitari, Pino Mauro e Nando Filograsso, e del gallerista Veniero de Giorgi. Un discorso a parte meritano i suoi conterranei: Perri, nato a Platì in provincia di Reggio Calabria, aveva contribuito a fondare l’associazione di calabresi in Abruzzo a cui teneva moltissimo. E molti di quelli che ieri affollavano le navate della chiesa erano calabresi di origine.
L’amore per la propria terra e un tratto distintivo della vita di Perri, e lo testimonia la volontà da lui espressa di essere seppellito in Calabria. L’omelia di don Pino -- con citazioni dell’Apocalisse di San Giovanni e del Vangelo di San Luca - ha tratteggiato la figura di un uomo molto legato alla famiglia. Il sacerdote ha ricordato quanto Perri desiderasse fargli conoscere i quattro figli avuti dalla moglie Anna: Rosalba, Giuseppe, Fabio e Isabella. Ma il colpo d’occhio della chiesa di viale Vespucci lasciava anche immaginare la dedizione del direttore didattico alla scuola in generale e, in particolare, alla «sua›› scuola, quel terzo circolo che ieri ha indetto una giornata di lutto per onorare l'uomo che ne aveva retto le sorti negli ultimi dieci anni. La parte finale della messa è stata riservata alle testimonianze. Sono intervenuti per primi tre bambini delle elementari “Illuminati”, che hanno recitato il testo di alcune lettere dedicate al loro ex direttore («Più padre che direttore››) consegnandole poi alla moglie Anna. Hanno poi preso la parola l'ispettore scolastico, Contardo Romano, e il direttore del circolo di Pianella, Rocco Ruscitti. Per ultima ha parlato la sorella Maria Carmen, madre generale delle “Figlie della divina provvidenza”, che ha salutato il fratello tra gli applausi.



Fabrizio Santamaita 
Testo e foto: IL CENTRO, 22 settembre 2000

Nota - Potrà sembrare fuori zona il titolo del film (in originale The Browning Version - la citazione d'apertura "O dio lontano guarda benevolo un gentile maestro" è tratta dall' Agamennone di Eschilo secondo la versione del Browning) con Pasqualino Perri, a vent'anni dalla sua prematura scomparsa, ma non c’è accostamento migliore tra lui e l’interprete di quel film, Michael Redgrave, docente di lettere classiche, cui gli allievi tributano una finale standing ovation riconoscendolo il loro vero Master.

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