God from afar, looks graciously
upon a gentle
master
Michael Redgrave, The
Browning Version (Addio Mr. Harris), 1951
La chiesa non ce l'ha fatta a contenere la folla che ha voluto rendere l'estremo omaggio a Perri. Tantissimi i bambini, tutti alunni delle scuole elementari di viale Regina Elena e via del Milite ignoto, e tantissimi anche i maestri e i non docenti. Ma ieri nella parrocchia dei Padri Oblati si è ritrovato l’universo della scuola pescarese al completo. Insieme al v, Sandro Santilli, c’erano i colleghi di tutta la provincia, il personale del provveditorato, i docenti del liceo classico dove insegna il figlio Giuseppe, oltre ad amici e semplici conoscenti. Tra volti noti anche quelli dell’assessore comunale alla pubblica istruzione, Carlo Masci, dei docenti universitari, Pino Mauro e Nando Filograsso, e del gallerista Veniero de Giorgi. Un discorso a parte meritano i suoi conterranei: Perri, nato a Platì in provincia di Reggio Calabria, aveva contribuito a fondare l’associazione di calabresi in Abruzzo a cui teneva moltissimo. E molti di quelli che ieri affollavano le navate della chiesa erano calabresi di origine.
L’amore per la propria terra e un tratto distintivo
della vita di Perri, e lo testimonia la volontà da lui espressa di essere
seppellito in Calabria. L’omelia di don Pino -- con citazioni dell’Apocalisse
di San Giovanni e del Vangelo di San Luca - ha tratteggiato la figura di un
uomo molto legato alla famiglia. Il sacerdote ha ricordato quanto Perri desiderasse
fargli conoscere i quattro figli avuti dalla moglie Anna: Rosalba, Giuseppe, Fabio e Isabella. Ma il colpo d’occhio della chiesa di viale
Vespucci lasciava anche immaginare la dedizione del direttore didattico alla
scuola in generale e, in particolare, alla «sua›› scuola, quel terzo circolo
che ieri ha indetto una giornata di lutto per onorare
l'uomo che ne aveva retto le sorti negli ultimi dieci anni. La parte finale
della messa è stata riservata alle testimonianze. Sono intervenuti per primi
tre bambini delle elementari “Illuminati”, che hanno recitato il testo di
alcune lettere dedicate al loro ex direttore («Più padre che direttore››) consegnandole poi alla moglie Anna.
Hanno poi preso la parola l'ispettore scolastico, Contardo Romano, e il
direttore del circolo di Pianella, Rocco Ruscitti. Per ultima ha parlato la
sorella Maria Carmen, madre generale delle “Figlie della
divina provvidenza”, che ha salutato il fratello tra gli applausi.
Fabrizio
Santamaita
Testo e foto: IL CENTRO, 22 settembre 2000