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venerdì 28 agosto 2020

La fine è nota [di Cristina Comencini - 1993]

O that a man might know
The end of this dayes businesse, ere it come:
But it sufficeth, that the day will end,
And then the end is knowne.
William Shakespeare (1564-1616)


Platì 22 Giugno 1897

Stimatissimo Sig. Domenico
Scordo – Reggio Calabria

La presente vi sarà data dall’amico D. Peppe Zappia fu Filippo, il quale verrà da voi per riceversi la somma vi ho regato darmi a mutuo e vi si darà la cambiale firmata da questo mio nepote D. Filippo Oliva fu ( …?) Filippo ed avallata da Amico Don Peppe Zappia e questa vi servirà di garenzia per la sudetta somma di sedicimila.
Sono a servirvi e vi ossequio
Vostro aff.mo Amico
Francesco Oliva fu Arcangelo

Documento conservato nell’archivio di Luigi Gliozzi fu Francesco

NOTA - La missiva sopra riportata è la testimonianza della decadenza della più importante famiglia platiese. Al contempo è anche la certificazione degli ultimi atti dell’uomo il cui potere alle volte superò quello del padre Arcangelo, anche in crudeltà. Quello che seguirà è la scellerata lotta fra i contendenti, interni ed esterni la dinastia Oliva, alcuni già citati nella lettera. Misera sarà la fine di uno stemma il cui potere rimpiazzò la famiglia Spinelli (e qui ricorro oltre che a Shakespeare a Samuel Barber). La storia del Casato Oliva è ancora da redigere e i documenti non mancano, quello che manca ancora è chi li svelerà, sebbene queste pagine abbiano cercato di compensare a tale mancanza.

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