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lunedì 17 agosto 2020

Immagini del Vecchio Mondo [di Dusan Hanák - 1972]



L' Associazione Entoculturale "Santa Pulinara" di Platì
presenta

Della Grecìa perduta
il nuovo libro 
di Ettore Castagna
edito da Rubettino 

presso
la Scuola Materna
voluta da Umberto Zanotti Bianco
in via San Pasquale
ore 21,30


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Un mondo fatto di fiumare, sole cocente, spiagge e canneti, ripidi pendii, esseri umani ma anche spiriti benigni e maligni, greggi e formaggi. Protagonista è l’Aspromonte grecanico ed i suoi paesi: nel villaggio al centro della vicenda si possono riconoscere tratti di Africo o Roghudi, ma anche di Platì o di Canolo. È la Calabria della civiltà pastorale che è sempre cruda e crudele come i suoi governanti, siano essi spagnoli o francesi, che si ricordano dell’esistenza degli agglomerati umani solo nella repressione mentre la Storia distrugge le vite di alcuni protagonisti o passa sopra la testa di altri senza conseguenze sulla loro vita quotidiana. E poi: l’italiano misto al greco di Calabria e al calabrese; le leggende; la Chiesa primitiva o anch’essa potere opprimente; la solidarietà e l’ostilità; la musica degli strumenti e dei telai. Tutto questo e tanto altro troverete in questi due libri da leggere uno dietro l’altro. Sanno di Calabria e di Mediterraneo (di cui ricordano gli scrittori come Ben Jelloun), descrivono una possibile realtà seicentesca e favoleggiano di misteriosi esseri ancestrali, “utilizzano numerosi elementi antropologici” ma “anche molte invenzioni e ucronie” *. Sono:
Del Sangue e del Vino” e “Della Grecìa perduta” di Ettore Castagna, ed. Rubettino.

* - in corsivo le parole dello stesso autore.
  - confesso di aver dovuto cercare ucronia sul vocabolario Treccani:
ucronìa s. f. [dal fr. uchronie (voce coniata dal filosofo Charles Renouvier nel 1876), der., con u- di utopie «utopia», dal gr. χρόνος «tempo, periodo di tempo»], raro. – Sostituzione di avvenimenti immaginari a quelli reali di un determinato periodo o fatto storico (per es., la situazione europea se Napoleone avesse vinto a Waterloo).
Testo e foto: Rosalba Perri





Immagini del Vecchio Mondo (in slovacco Obrazy starého sveta) è un più che originale documentario di un regista poco conosciuto: Dusan Hanák, semplici storie con al centro contadine e contadini anziani usciti da un mondo già arcaico all'epoca della sua realizzazione. Vedendolo la mente è andata subito ad Ettore Castagna. 

In apertura la Rocca del Drako nei pressi di Roghudi.
Si ringrazia la Diocesi di Locri-Gerace per la gentile collaborazione.

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