martedì 1 luglio 2014
lunedì 30 giugno 2014
Paul - Intramontabile - Weller - Sunflower
Anche ciò che è bello al mattino
si tramuterà in ossa alla sera.
Il mondo sta cambiando senza pietà.
Kenji Mizoguchi Vita di
Oharu donna galante
venerdì 27 giugno 2014
Papà ma che cosa hai fatto in guerra Pt.7
Platì, 24 marzo
1917
Mio adorato Papà
Non vi ho scritto, perché sono un po’ occupato con la scuola ed anche
lo zio è occupato in questi giorni. E pure vi ò mandato un mio biglietto quando
eravate a Messina e credo che non l’abbiate ricevuto. Sto molto bene in salute
e solo mi dispiace che voi stiate in pensiero che io sia ammalato, ché anzi mai
come ora ebbi tanta florida salute sebbene il pensiero che voi siete lontano mi
addolora notte e giorno. Vado a scuola e sto attento a quello che mi dice il
maestro, a casa voglio molto bene le sorelline e il fratellino – tanto che lo
zio e la mamma sono ben contenti di me. Vorrei essere vicino a voi per dirvi
tante cose e farvi stare tranquillo; vorrei darvi tante carezze quante voi meritate
ma non posso fare altro che pregare Iddio che vi voglia fare ritorno nelle
nostre braccia. Perciò il giorno di S. Giuseppe mi feci la Comunione e pregai
tanto per voi e spero che il Signore mi ascolterà, perché Egli è pietoso e si
intenerisce delle preghiere dei bambini. Questa sera mi commossi a quella
parola della cartolina e vorrei trovarmi costà di presenza o almeno che questa
mia lettera vi arrivasse prestissima per mettervi il cuore in pace. Vi acchiudo
un caldo bacio con le carezze che vi mando per Rosina, Caterinuzza ed
Ernestino. Anche la mamma vi bacia con me e lo zio Ernesto fa lo stesso.
Vogliatemi sempre bene
Vostro aff mo
figlio
Ciccillo
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Papà ma che cosa hai fatto in guerra?
mercoledì 25 giugno 2014
Ballata di un soldato ( reg. Grigori Chukhrai - 1959)
Bari 19 maggio 1942 XX
Mio caro zio,
la vostra cartolina-lampo mi raggiunse alla stazione di Noci, allorché
stavo pigliando il treno per recarmi a Bari. Mi avete tolto dall’incubo che mi
tormentava da tanti giorni. Era un susseguirsi di cattivi pensieri che mi assillava. Ma ora mi sono tranquillizzato
completamente, anche perché ho pure ricevuto posta sia da Platì, che da Locri.
Ernesto mi dice che si sente male per
“risentimenti appendicolari”. Ditemi voi effettivamente di cosa si
tratta, perché ciò che lui mi scrisse mi fa stare in pensiero.
Stamattina ho pure ricevuto il vaglia che mi avete mandato a Locri. Non
vi nascondo che esso è arrivato molto a proposito, perché devo fare delle
spesuccie in vista della mia partenza.
Siamo qui n attesa di imminente imbarco per raggiungere il distretto di
Argirocastro. Non sono affatto preoccupato per questa partenza, che del resto
era nelle previsioni. Non so precisamente quando si parte, ma pare che non ci
si tratterrà molto qui. Magari la posta me la potete indirizzare a Noci oppure all’indirizzo che c’è sulla
busta.
Allorché sono partito da Noci, sia dai superiori che dai compagni, ho
ricevuto un vero plebiscito d’affetto. Il mio capo-ufficio, al momento del
commiato stava quasi per piangere e mi disse parole che mai dimenticherò. Mi
fece un elogio di fronte ai compagni dicendo che in me perde il suo braccio
destro e il suo più fido e capace collaboratore. Perfino l’Aiutante Maggiore in
“I” mi rivolse bellissime parole, incitandomi a compiere sempre il mio dovere,
siccome ho fatto fin’ora, e che lui sa quello che valevo al Comando.
Tutte queste manifestazioni di affetto, caro zio, mi hanno riempito di
orgoglio mi hanno commosso.
Esse son valse a rifondere in me maggiore coraggio ed incitarmi a
compiere sempre e dovunque il mio dovere di italiano e fascista, in questo
momento che la patria ha bisogno dei nostri maggiori sforzi per il
raggiungimento della immancabile vittoria. Ed io vi prometto, zio, che il mio
dovere lo farò sempre ed a tutti i costi. Anzi mi spiace che da me si richiede
così poco sacrificio.
Sto benone e il morale è altissimo.
Vi abbraccio unitamente alla zia e vi bacio la mano.
Vostro aff. Peppe
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Once upon a time in Platì
lunedì 23 giugno 2014
Un dollaro d'onore - repost
Mishawaka 8 - 6 – 1963
Carissimo Giovannino
Ti scrivo queste poche righe per dirti che noi stiamo molto bene e che
qui attualmente fa molto caldo, ci auguriamo che anche voi state tutti bene, se
Saro e Maria anno finito la scuola e se sono stati promossi, Maria, Elisa,José
e Richy hanno finito la scuola e sono stati promossi, Maria nella sesta, Elisa
nella quinta, José nella quarta e Richy nella prima classe, tu sei stato
promosse? Scrivimi e dimmi tutto, dimmi come sta la mamma e papà, come stanno i
tuoi nonni e zii, la nonna e zii.
Termino e ti accludo un dollaro per il tuo compleanno ti comperai un
gelato e lo mangi assieme a Gino, in seguito manderò anche a lui un regalino.
Ti mando tanti baci assieme a Maria, Elisa, José, Richy e Rosanna anche
per Saro, Maria e Gino, baci per la mamma e saluti al papà.
Tua affma
zia Jola
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Ciurrame,
Once upon a time in Platì
domenica 22 giugno 2014
Acqua alla gola Pt. II
Addì 25 Ottobre 1928 Anno VI
Versamento per concessione acqua
Gliozzi Luigi fu Francesco Platì
Tenuta presente l’istanza avanzata dalla S. V. per la concessione
dell’acqua in casa, inviatiamovi a voler versare entro il corrente mese con le
modalità che vi saranno date dall’Ufficio di Segreteria la somma di L. 500,00,
quale anticipo per garanzia di attacco.
Il Podestà
(Dott. G. Galatti )
Illmo
Sig. Podestà del Comune di
Platì
Il sottoscritto prega V. S.
Illma di volergli concedere l’autorizzazione per l’attacco ai tubi del civico
acquedotto per avere in casa una fontanina.
Si sottopone alle spese di
attacco e si obbliga di pagare il relativo canone annuo nella misura che verrà
stabilità.
Con osservanza.
Platì: 3 gennaio 1936. XIV
Gliozzi Luigi fu Francesco
V°. Nulla Osta
Il Podestà
F. Perone
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mercoledì 18 giugno 2014
Stephen Malkmus - Tigers
Fave, segale e cipolle
Piselli e cosciotto di agnello
Ragù di trippa
Da parte sua l'uomo di fatica è troppo oppresso e troppo sgomento dell'avvenire per godere la bellezza della campagna e le delizie della vita rustica. Anche per lui i campi dorati, le amene praterie, gli animali maestosi, rappresentano sacchi di scudi di cui egli non avrà che una minima parte, insufficiente alle sue necessità, e che tuttavia bisogna riempire ogni anno, per pagare il diritto di vivere stentatamente e miserevolmente.
mercoledì 11 giugno 2014
lunedì 9 giugno 2014
I nuovi angeli (reg. Ugo Gregoretti - 1961)
Crisantemi
E voi l'avete accompagnato alla tomba, o cari Luigini, il vostro simpatico compagno morto – DOMENICO LENTINI – buono, mite, svelto ed intelligente
come un angelo!
Voi l’avete visto passare in mezzo ad una folla di gente che si scoprivano riverenti, in mezzo alle sorelle ed alla madre che si battevano, per il dolore,
la faccia, l’avete visto pallido, quieto, come se dormisse .. . ed i vostri occhi si inumidirono di lacrime.
Quando voi, in chiesa, tra la calca facevate corona intorno al tumulo e,
piangenti, guardavate il piccolo morto che dormiva tra i crisantemi bianchi; quando dall’altare s’innalzava l’Ostia
voi recitavate le preghiere dei defunti, io
credevo di vedere un piccolo stuolo di angioletti, venuto appositamente dal cielo, per rapirmi il più caro, il più bello il più buono dei ragazzi.
Ora Domenico Lentini dorme sotto la terra bagnata di lacrime. Non lo dimenticate. Lo vedremo un giorno più bello.
Pregate.
Ernesto Gliozzi
Platì
15 – 11 - 1914
AMICO DEI PICCOLI GIORNALINO SETTIMANALE DEI FANCIULLI ANNO II N. 47 ROCCELLA
IONICA 29 NOVEMBRE 1914
domenica 8 giugno 2014
Papà, ma che cosa hai fatto in guerra? Pt. 6
All’Egregio
Signor Gliozzi Luigi 3° Reggi
mento Fanteria 13° Compagnia
in distaccamento Barcellona
Pozzo di Gotto
Platì
10/2/917
Carissimo Compare
Mi consolano le buone nuove della sua salute, le mie e quelle di mia
sorella discretamente buone grazie al Signore. Vuolete sempre scherzare che vi
pare? Che non ebbi dispiacere per la partenza del Massaro? Ma mi conforta il
pensiero che andate a servire la patria,ma non vi è niente di buono, mentre
sempre piange s’è dimostrato un vigliacco, tutta la sua valentia la mostri con
canaglie
Vi porgo gli ossequi di mia sorella
Suo
aff.mo compare
Saverio
Arciprete Oliva
Ricordo solo che dell'Arciprete don Saverio Oliva, zio di Giacomo Tassoni Oliva è stato citato diffusamente in Corpo celeste
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