È una lunga poesia il territorio della locride, troppo bello
da descrivere.
Le persone hanno archetipi di Santi Italo-Greci e di
briganti.
Tanti non si sono arresi ai piemontesi, sono arroccati negli
interni, portando ancora l'ingiuria dei tempi passati.
Non ci sono poeti in questi luoghi!
I poeti non hanno cognome, si chiamano: Cicciu e mastru Micheli,
cumpara 'Ntoni, Petru u poeta o solo u pojeta, però tutti ricordano i versi
delle dispute poetiche che risolvevano in modo pacifico le controversie (o a
botta e risposta).
La poesia li ha resi giusti ed onesti, anzi, li ha
allontanati dalla galera e spesso gli ha salvato la vita.
Hanno sempre accettato di non far parte della storia perché sanno
di essere al margine di tutti e di tutto, per noi invece sono il margine
fiorito di questa regione.
Questo censimento ci ha dato l'opportunità di aprire un
prezioso forziere ripieno di tante poesie che meritano di essere pubblicate.
l poeti sono la memoria collettiva di questa terra, i loro
versi sono la storia, quella vera, perché sempre, vanno incontro all'evento i poeti.
Abbiamo incontrato tanti bravi sconosciuti, mura a pietra
miliare dei paesi.
Sono timidi i poeti... e troppi versi sono andati perduti.
Gianni Verdiglione
PLATI'
CICCIU E MASTRU MICHELI, vissuto tra '800 e gli inizi del
900, considerato dagli abitanti di Platì il poeta per eccellenza.
PASQUALE DE MARCO, contadino, inediti in vernacolo.
ERNESTO GLIOZZI, sacerdote e poeta.
VINCENZO PAPALIA, medico.
ROCCO SCHIMIZZI, Platì (1913 - 1984), sarto. Poesie in
lingua, forse andate perse.
GIACOMINO TASSONE, latifondista.
NINO TRIMBOLI, poesie inedite.
ELISABETTA VILARDI, vive a Milano. Scrive poesie.
BRUNO GELONESI, nato a Platì nel 1956 residente in Locri, Musicista
cantautore
CENSIMENTO I POETI DELLA LOCRIDE
ASSOCIAZIONE CULTURALE “I MENDICANTI”, 2005, Focà di Caulonia
(RC)
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