Am I the only one who hears the screams
And the strangled cries of lawyers in love
And the strangled cries of lawyers in love
Jackson Brown, Lawyers in Love
Reggio Cal, 13/2/949
Gent.mo Signor
compare. Anzitutto ci vogliamo augurare che la presente troverà Voi
e famiglia ottimi – noi anche bene.
Vi chiedo scusa
anticipatamente del fastidio che vi potrà recare il favore che sto per
chiedervi, ma trattandosi di cosa delicata, nessuno meglio di Voi può
rispondere a quanto mi occorre sapere. Compare Rocco Pulitanò mi ha detto che
l’avvocato Caruso Saverio di Giuseppe e di Lentini Maria vuole sposarsi e
il compare ha proposto Mariellina Nicita mia cugina, figlia del segretario Nicita.
Quanto ci ha detto
compare Rocco riguardo il giovane avvocato ci ha soddisfatte e abbiamo piena
fiducia in lui, ma le informazioni che tanto gentilmente ci darete Voi
completeranno la nostra fiducia. Vi preghiamo quindi comunicarci quanto lo
riguarda moralmente, fisicamente e finanziariamente.
Vi
ringraziamo molto e invio rispettosi saluti anche per parte di questi miei
estensibili alla vostra famiglia.
D.nna comare Ermenegilda
Come sta comare Serafina? Aff.si
saluti
Platì, 18 Febbr. 1949
Gent.ma Sig.a Comare,
Rispondo con ritardo alla gradita Vs, del 13 c.m., dato che quel giorno
che ho ricevuto la lettera eravamo preoccupati, perché mentre mio figlio
Peppino faceva ritorno da Cirella dove era andato a riscuotere delle Imposte,
venne rapinato a mano armata da sconosciuti delle somme riscosse, per oltre
300mila lire; fu puro miracolo se gli hanno risparmiato la vita a lui ed altre
due persone che l'accompagnavano.
Rilevo con piacere nella VS. che state bene, come Vi dico di me e dei
miei.
In quanto alla Vs. richiesta di notizia sul conto del Sig. Avv. Caruso,
non trovo niente in contrario a quanto desiderate di sapere, essendo un giovane
che risponde tutto bene, serio, istruito e di buon portamento. E' anche di
famiglia facoltosa; la sorella ha sposato un Maggiore di Artiglieria, nostro
compaesano.
Per tutto quello che Vi possa occorrere sono sempre a Vs. disposizione,
lieto se Vi potrò servire.
Con tutti i miei Vi saluto distintamente.
Reggio Cal, 22/2/949
Egr. signor compare, rispondo alla
vostra soddisfacente lettera e vi ringrazio molto del Vostro sollecito
interessamento riguardo a quanto volevo sapere. Se valgo in qualche cosa non mi
risparmiate.
Tutti noi siamo dispiaciuti di
quanto è accaduto a vostro figlio, meno male ch’è andata così e che ben presto
giustizia sarà fatta. Come sta comare Serafina? Ce la salutare assai assai. Io
e questi miei ricambio cordiali saluti a Voi e la vostra gentile famiglia.
D.nna comare Ermenegilda.
MARILISA … posso aggiungere alla narrazione che il giovane
avvocato Caruso, con buona pace della signora comare, si maritò, a Roma, con
Livia e con lei visse, fino alla fine dei suoi giorni, nella casa paterna della
moglie, circondato, presumibilmente, dall'amore di lei e della figlia Emma, il
cui ritratto, dipinto dal nonno, troneggiava sulle pareti del salotto (alle
spalle del divano verde salvia che ha segnato, e non poco, la mia attività "professionale
e artistica") e anche, fisicamente, da centinaia di altri quadri appesi in
ogni spazio libero delle pareti domestiche che incombevano su di me, bambina,
in visita da loro, e che, sono certa, hanno determinato il mio successivo
totale disinteresse per la pittura figurativa di qualunque epoca precedente e
successiva, e facendo deviare il mio interesse solo verso l'astrattismo e il
dadaismo. Amen. Vedi tu dove ti fanno arrivare le visite ai parenti....
GINO. Comare Ermenegilda era una grande! Mi è parso opportuno unificare questi testi che già
hanno visto la luce tra queste pagine. Il commento di Marilisa, in attesa di
ulteriori sviluppi, mette fine alla corrispondenza aggiornandoci su come poi
l’avvocato Saverio Caruso (pulinaroto doc) abbia trovato la sua Signora più
lontano. Posso aggiungere solo che il cercare mogli o marito in quegli anni, ma
anche dopo, in Platì era un fatto ordinario. Il paese non aveva barriere, e
quelle ideologico-giudiziarie erano ancora da innalzarsi.