Intorno alle montagne
dell’Aspromonte, in una valle, c’era un paesino chiamato Platì.
La rissa Catanzariti Bruno Arcangelo
Classe 4 A - Scuola primaria di Platì, 2018
Quando un novello platiotu arriva sulla Terra, attraverso il contatto
continuo con la madre riceve un numero regolare di informazioni che lo
predisporranno alla Vita. Successivamente apprenderà il linguaggio attraverso i
gesti e le parole; una di queste prime sarà Montagna. Il rapporto del piccolo
platiotu con la montagna è dapprima un gioco, poi un amore. Tutti i bambini
platioti amano la Montagna. Questo lo messo in mente attraverso i componimenti
concorrenti il Premio Letterario “E. Gliozzi”. Da qualche tempo ho visto con gli occhi questa
passione seguendo i movimenti di Antonio e Bruno, ragazzi, fratelli. Loro
hanno la fortuna di abitare ai piedi della Montagna di Platì; il paese è poco
più sotto e il Ciancio appare di continuo alla loro vista. Questa confidenza
con la montagna è frutto dell’educazione ricevuta, attraverso il padre, dal nonno,
tramite il durevole contatto che questi ultimi hanno con la montagna. Questo contatto
si chiama Funghi. Per conoscere una montagna il modo migliore è andare a
funghi. Corpo e anima vanno avanti con questo primitivo scopo che potremmo
definire istinto. Bruno e Antonio hanno partecipato al Passo Cantando del 21 agosto ultimo; al ritorno erano sempre avanti
a tutti come piccole guide: “Sunnu servaggi “ esclama Paolo loro zio,
inconsapevole di citare Saverio Strati il quale, bisogna dirlo, conosceva la Montagna assai meglio di Corrado Alvaro. C’era
pure Nicola, figlio di Paolo, tutta la famiglia vive a Milano. Con mia sorpresa
ho potuto notare che Nicola pur risiedendo in quella megalopoli, a contatto con
un sistema che tende ad appiattire l’individuo, ha appreso e parla molto bene
il platiotu; nel modo di camminare, osservare, chiedere, nei cugini permane l’amore per la Montagna trasfuso da mastr’Antoni.
Nota: Il film citato è uno dei più belli del maestro giapponese, il suo titolo è la parte sottintesa al testo.
Nessun commento:
Posta un commento