-Fera d. Francesco Saverio (Mo.16.10.1874/34) del mf
Giuseppe e mf Maria Mittiga, all' età di
30 anni, novizio, di buon ingegno e costumi, incaute et temere attrectans
igneam ballistam, contra seipsum explosit in proximo horto d.Josaphat Furore,
et sic letaliter vulneratus, a suis in domum paternam portatus, mira pietate et
religiose receptis Sacramentis Poen. Euch.et Extr.Unct., post triginta horas
acerbissimorum dolorum patientissime toleratorum, fervide commendans animam suam Deo et
precibus Sanctorum, saepe recitans illud s. Pauli "cupio dissolvi
etc.", complicatis manibus per modum crucis, et incessanter recitans illa
verba "in manus tuas, Domine, commendo spiritum meum" placidissime expiravit.
Don Francesco Fera Saverio del mf Giuseppe e mf Maria Mittiga,
morto all’eta di 30 anni il 16.10.1874, novizio, di buon ingegno e costumi,
imprudentemente e avventatamente raggiunto da un pezzo di legno che lo colpì
nelle vicinanze dell’orto di don Giosofattino Furore, e gravemente lo ferì;
trasportato in casa paterna, amabilmente assistito ricevette i Sacramenti della
Penitenza, Eucaristia e l’Estrema Unzione, passata la trentesima ora,
sopportando pazientemente i mortali dolori, con fervore rimise a Dio la sua
anima e con l’intercessione dei Santi, continuamente recitando la massima di
San Paolo “ sono messo alle strette ecc.”, incrociate le mani,
ininterrottamente recitando quelle parole “nelle tue mani, Signore, affido
l’anima mia” spirava serenamente.
Dal Libro dei Morti Vol. V, come riportato da Ernesto Gliozzi
il giovane. Mia è la traduzione letterale. Come la foto, shooting in Modica (RG), Chiesa San Pietro, pensando al Mantegna e a Pasolini.
Nessun commento:
Posta un commento