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domenica 23 settembre 2018

Appuntamento con la morte [di Hugo Fregonese, 1950]



-Fera d. Francesco Saverio (Mo.16.10.1874/34) del mf Giuseppe e mf Maria Mittiga,  all' età di 30 anni, novizio, di buon ingegno e costumi, incaute et temere attrectans igneam ballistam, contra seipsum explosit in proximo horto d.Josaphat Furore, et sic letaliter vulneratus, a suis in domum paternam portatus, mira pietate et religiose receptis Sacramentis Poen. Euch.et Extr.Unct., post triginta horas acerbissimorum dolorum patientissime toleratorum,  fervide commendans animam suam Deo et precibus Sanctorum, saepe recitans illud s. Pauli "cupio dissolvi etc.", complicatis manibus per modum crucis, et incessanter recitans illa verba "in manus tuas, Domine, commendo spiritum meum"  placidissime expiravit.

Don Francesco Fera Saverio del mf Giuseppe e mf Maria Mittiga, morto all’eta di 30 anni il 16.10.1874, novizio, di buon ingegno e costumi, imprudentemente e avventatamente raggiunto da un pezzo di legno che lo colpì nelle vicinanze dell’orto di don Giosofattino Furore, e gravemente lo ferì; trasportato in casa paterna, amabilmente assistito ricevette i Sacramenti della Penitenza, Eucaristia e l’Estrema Unzione, passata la trentesima ora, sopportando pazientemente i mortali dolori, con fervore rimise a Dio la sua anima e con l’intercessione dei Santi, continuamente recitando la massima di San Paolo “ sono messo alle strette ecc.”, incrociate le mani, ininterrottamente recitando quelle parole “nelle tue mani, Signore, affido l’anima mia” spirava serenamente.

Dal Libro dei Morti Vol. V, come riportato da Ernesto Gliozzi il giovane. Mia è la traduzione letterale. Come la foto, shooting in Modica (RG), Chiesa San Pietro, pensando al Mantegna e a Pasolini. 

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