Platì 23 – 1 – 1917
Caro Luigi,
Stasera ho ricevuto la tua
lettera in due foglietti in cui mi dicevi tutto. Bravo! Così desidero e mi
auguro che avrai tempo per scrivermi sempre in questa maniera. Ho ricevuto pure
una lettera di Peppino che ti accludo e sono addolorato perché no ha potuto
fare ciò che aveva promesso. Del resto, speriamo in Dio e Lui solo ci può dare
aiuto e conforto in questi tristissimi
tempi. Cerca di essere buono e religioso, ché Dio converterà in gaudio la
nostra tristezza. Quando tu stai bene, noi stiamo anche bene, ed il resto è
nulla, perché con la salute e l’aiuto di Dio, tutto si aggiusterà. Rispondo ora
alla tua lettera per assicurarti che farò quanto possibile per la licenza
agricola, se siamo ancora a tempo. Per gli ulivi, il vivaio, il garzone, i
maiali, ecc, penseremo noi e non ti impensierire per tanto. Parlerò pure con
mastro Rosario per le porte e per le tavole, ma ti ricordo che quella casa
serve per la notricata e c’è tempo. Per i colletti Bettina li aveva già
consegnati a Peppino, il quale la sconsigliò a mandarli dicendo che ne avete migliori,
di lana. Ella desidera inviarti un pacco con biscotti e così te li spediremo
anche i colletti. Domenica abbiamo mandato il garzone a Benestare e col tuo
amico Rosario Caminiti ti spedimmo un pacco di oggetti e una bottiglia di olio.
Rispondimi quando li avrai ricevuto. Per la scortesia degli amici che non ti
risposero, io non so nulla; non scrivere più. Dei richiamati del 74 e 75 alcuni
furono dispensati perché padri di 4 figli – tali Demarco, Virgara Giuseppe,
Timpani, Cianciana e gli altri furono mandati in attesa di richiamo. E sono il
massaro dell’Arc: D Filippo Francesco du Marte ed altri che non conosco.
All’Arcip. Nulla è capitato di nuovo e ti ossequia. Il grano dal Commissario
l’abbiamo avuto, cioè otto tomoli già ed il resto con la prossima tornata.
Ciccillo ti scrisse il suo biglietto. E la chiave della valigia?
Finisco perché è tardi, piove e Antonicello aspetta per imbucare la
presente. Dimani ti dirò altro. Pensa a stare allegro e benedici i bambini. I
quali con me, con Bettina, Serafina ed Antonio ti abbracciamo.
Ossequi da tutti.
Tuo aff.
Ernesto
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