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giovedì 28 luglio 2011

Per chi suona la campana (reg. Sam Wood - 1943)



Ciurrame beach

Un netto contributo al miglioramento della vita di tutti i giorni nei villaggi di Messina  - Giampilieri, Molino, Altolia, Briga Superiore e Pezzolo - colpiti dall'alluvione del 2009, è certamente la diffusione , da supporto digitale, dell'Ave Maria schubertiana,  a mezzogiorno in punto, dopo lo scampanellare, anche questo non manuale bensì meccanico, legato allo scoccare delle 12 dell'orolgio atomico e che fa partire il meccanismo delle martellate alle campane, in qualche paese anche queste digitalizzate. I campanari, disoccupati, affollano le periferie urbane in cerca di qualche altro tipo di occupazione.
Dono tutto questo, dell'amministrazione comunale in accordo con quella arcivescovile. Sensibili tutte e due  le amministrazioni alla vita terrena, civile, e celeste delle popolazioni. Quasi un'eco di quanto avviene a quell'ora nella piazza antistante il duomo della città dello stretto ed ulteriore eco di quanto accade nella città pontificia.
Si direbbe un "memento mori",  ricordare il "brevitate vitae" senechiano che è comune a tutti su questa terra, per altro ogni giorno sempre più desolata.

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