Platì, 1 agosto
GAZZETTA DEL SUD 2 agosto 1956
MICHELE FERA
Al dramma dell'emigrazione si aggiunge il dramma del disastro dell’Andrea Doria che cola a picco il 26 luglio del 1956. Gianni Carteri
Emigranti
plaliesi sull'«Andrea Doria»
Nino
Sergi al fonte battesimale Rosario Gerardo Antonino, nato a Platì il 10 ottobre
1909, era figlio di Antonio e Anna Velardi. Concettina allo stesso fonte
battesimale registrata Maria, nata a Platì il 10 febbraio 1913, era figlia di
Giuseppe e Giuseppa Zappia. I due si sposarono felicemente nel duomo lauretano
di Platì l’11 luglio del 1936. I figli periti a bordo dell’Adrea Doria il 25
luglio del 1956 con Concettina erano stati tutti battezzati al fonte appena
citato: Giuseppe nato il 16 gennaio del 1943; Anna Maria nata il 3 marzo del
1946; Domenica nata il 18 dicembre 1949 e Rocco nato il 20 ottobre del 1952.
L’unico superstite Antonio abitante col padre a Mishawaka IN era nato a Platì
il 18 novembre del 1938. Fino al 1952 la vita di Rosario Gerardo Antonino è
stata un continuo ritorno al paese dove aveva lasciato la moglie; e a
testimonianza di ciò sono i figli che venivano al mondo durante questi periodici
soggiorni, tanta era la speranza di riunirsi un giorno che ahimè ebbe termine
quel tragico 26 luglio a meno di un giorno da New York dove Nino attendeva
fiducioso. Come testimoniato da Michele Fera sulla stessa nave viaggiava anche
Paul Sergio, battezzato Paolo, fratello di Nino e cognato di Concettina. E oggi
sorge spontaneo domandarsi se il viaggio di Concettina e dei quattro figli non
sia stato concertato da Nino e Paolo in America vista la concomitanza della
venuta a Platì di quest’ultimo. Per inciso Paolo aveva sposato in precedenza la
sorella di Concettina, Domenica convertita in Margaret Domenica.
DIVAGAZIONI SU DI UN FRUTTO DI STAGIONE
E’ giunto il tempo dei cocomeri
Si mangia si beve e ci si lava la faccia... gridano i venditori del
saporoso mellone dinnanzì alle loro caratteristiche bancarelle su cui
troneggiano grosse fette porporine
C’era Danilo
Dolci. C’è Racconti Siciliani. C’era
Platì. C’è Sull’onore nostro. C’è I Love Platì cento piccoli film intorno un paese
dell’Aspromonte. Danilo Dolci sta alla Sicilia, il Golfo di Castellammare
come Umberto Zanotti Bianco sta alla Calabria, la provincia di Reggio. Il loro
agire è tra “la perduta gente”. Racconti Siciliani è un flusso continuo
di coscienza. E’ questo che lega il libro di Dolci alle più recenti opere
letterarie uscite da Platì. Sono testi su un mondo marginale come lo sono Platì,
Terrasini, Trappeto, Partinico. La letteratura che ne esce è trascendentale - e
qui il riferimento si unisce al trascendente nel cinema di Bresson, Ozu, Dreyer
secondo Paul Schrader – in un trasporre il valore intimo legato all’essere in qualche
modo in sintonia con quei luoghi e storie che ne escono.
Oliva Signor
Stefano
Documenti
inclusi n. 2
oggetto: estratto
atto di morte
L’anno
milleottocentosettantadue il giorno venticinque del mese di Luglio alle ore
quattro pomeridiane nella Casa Comunale di Sant’Ilario dell’Ionio, Circondario
di Geraci, Provincia di Reggio Calabria=Dinanzi a me Murdaca Bruno Assessore
Delegato alle funzioni di Sindaco ed Ufficiale dello Stato Civile del Comune
sudetto, per impedimento del titolare, sono comparsi i Signori Guida Fortunato
di Vincenzo, di anni trenta cinque,di professione maestro di scuola e Speziali
Domenico di Antonio di anni ventotto, falegname, ambi domiciliati in questo
Comune, i quali mi ànno dichiarato che alle ore dieci antimeridiane di oggi stesso
è morto in questo Comune, nella casa di abitazione del Signor Speziali Tommaso,
sita largo Cattolica al numero civico nove, il Signor Stefano Oliva marito
della Signora Speziali Elisabetta, di anni quarantotto, di professione
proprietario civile, nato e domiciliato in Platì, figlio del fu Michele proprietario
e della fu Speziali Francesca gentildonna, domiciliata in detto Comune di
Platì= Di che è formato il presente atto, inscritto nei doppi registri, che,
previa lettura a norma di legge, viene con me sottoscritto dai sudetti
dichiaranti= Guida Fortunato= Speziali Tommaso=l’ Ufficiale dello Stato Civile=
Bruno Murdaca
ATTO
DI NASCITA
Num. A ordine 18