A zafrata, opera in argilla fiorentina con cui il Maestro Domenico Carteri di Ferruzzano ha contribuito alla riuscita della prima edizione del Premio Giornalistico Letterario "Antonio Delfino" organizzato dall'Associazione Santa Pulinara di Platì e consegnata al giornalista Ilario Ammendolia il 5 novembre 2018, nell'ex Cinema Loreto di Platì.
MOTIVAZIONI
La scelta del Professor Ilario Ammendolia tra una rosa
ristretta di candidati, quale vincitore del primo Premio Antonio Delfino, non è stata influenzata dalle sue
pubblicazioni o dallo stile letterario dello stesso. Abbiamo scelto di premiarlo,
perché nei suoi scritti, nei suoi articoli pungenti e senza filtri Ilario
Ammendolia ricorda molto da vicino il temperamento e la passione che animava
Totò Delfino. Siamo andati a rileggere diversi articoli pubblicati nelle varie
testate giornalistiche, comprese quelle on-line, dove la sua libertà di pensiero e di penna ci ha favorevolmente
convinti della integrità morale e del grande senso di appartenenza alla nostra
Terra di Calabria. Ci ha colpito uno dei più recenti, in cui il professore
scriveva: “La legalità è un valore, solo
se illuminata dalla Costituzione, intesa come Patto Sociale vincolante per
tutti, altrimenti diventa una camicia di forza da fare indossare ai più deboli
per renderli inoffensivi e servi”. Ammendolia con garbo giornalistico,
solleva il lenzuolo per mostrarci che il Re è nudo, e lo fa per denunciare le
vittime di Giustizia, battendosi per una Calabria secondo Costituzione,
ergendosi a difensore dei deboli come ha fatto il compianto Totò Delfino. Totò
non è morto, non si muore mai completamente.
Complimenti Professore.