“now I’ll do what I can
I’ll walk like a man
and I’ll keep on walkin’”
I’ll walk like a man
and I’ll keep on walkin’”
Bruce
Springsteen, Walk like a man
La semplice arte del camminare la ebbi trasmessa da un Padre Rogazionista.
Per suo merito ho messo piede sulle cime che si estendono da Capo Peloro a
Dinnamare. Padre Siciliano era di Cittanova! Era anche un abile tiratore di
pallone oltre che di ceffoni, ma questa sua passione non la trasfuse in me,
sebbene ricordi ancora il dolore e il bruciore di quei manrovesci. In seguito
il risvolto cerebrale del camminare lo appresi da autori come Henry David Thoreau
e Peter Handke. Passu Cantandu è ora
l’evento più riuscito dei pulinaroti e, ancora una volta, voglio precisarvi il
suo ideatore: Mimmo Catanzariti, che è anche la migliore guida per chi voglia
conoscere l’area grecanica del reggino. I tributi finiscono qui.
Se ognuno i partecipanti del 21 agosto dovesse raccontare la sua
esperienza ne verrebbero fuori infinite storie. Qui sta la mia. Ancora una
volta ho potuto avere la certezza delle mie origini e constatare con piedi e
mani la bontà e l’innato senso dell’accoglienza platiota. E queste son virtù
che bisogna ripetere ogni qualvolta se ne presenti l’occasione. Ma è doveroso
affermare il sentimento dello stare al mondo dei platioti. Credevo di essere un uomo
arrivato e invece sono ancora in cammino, pronto a fare nuovi incontri da non
crederci. Tutti quelli che erano presenti a quell’evento provenivano da zone
distanti tra loro ma avevano un motivo tutto particolare per esserci. Chi non
era presente e li si aspettava hanno rivelato che non hanno motivi da impegnare.
E non ne avranno mai. Come riferirvi il mio essere riconosciuto passo dopo
passo per il figlio di don Ciccillu i
barva o u niputi i don Ciccillu da cresia du Rosariu?
Eppure accadeva procedendo nel cammino fino al momento conviviale più atteso,
quello del pranzo finale, con quella capra sacrificata, divenuta miele, per le generose mani di mastru ‘Ntoni Catanzariti.