Ora vi dico come è andata, anzi, come non è andata, almeno per quelli
che non si sono visti. Innanzitutto bisogna ringraziare Mimmo, giarruneiu, Catanzariti per aver
concesso ai pulinaroti l’idea di Passu
Cantandu. Ed ecco come ho valutato tale evento.
Non vi siete persi: Quel sonnolente risveglio che solo il mese di
agosto vi può concedere, e di conseguenza il profumo della moka Bialetti da cui
si guadagna un'epica riflessione su una Richard-Ginori con in grembo l’IPhone
per sapere l’ultima trovata della Salvini mente; La sfoglia di crema mandata in
circolo con caffellatte freddo o, se eravate nella città dello Stretto, la
granita caffè con panna e brioche da Irrera, che non è l’antico Irrera - senza
essere a conoscenza che ora di moda va u
tedescu sul viale Europa; E che dire dell’incombenza di portare Dog a fare
acqua e solidi in una traversa laterale o su una finta siepe; Non avete
disoccupato, per un giorno, il vostro angolo di mondo al Lido, benché la
giornata andava compromessa da cielo di piombo; … Per il resto … ubi maior, minor cessat!
Fine delle baggianate, il serio verrà prossimamente.
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