UN
PAESE COMPLETAMENTE ABBANDONATOA Senoli di
Platì mancano tutti i “comforts” moderniLa
popolazione vive in uno stato di miseria – Difettano
acqua, strade, luce, servizi sanitari e igienici Natile Nuovo, 25 luglioSenoli,
frazione di Platì, consta di circa 200 abitanti, pari, ad un numero di quasi 30
famiglie, in gran parte dedite all'agricoltura ed alla pastorizia, che non
sanno se considerarsi cittadini italiani, esseri appartenenti ad una Patria
comune poiché vivono in condizioni primitive e pietose, in uno stato di vita
sacrificata e difficile resa tale dalla mancata risoluzione dei principali e
più urgenti problemi che attanagliano la loro esistenza ponendola al difuori
dei limiti del mondo e del vivere civile. A
Senoli manca tutto: acqua, strada, luce elettrica, scuole, servizio sanitario,
servizio postale, un problema più urgente dell'altro, necessità, sentite e che
sono di complemento alla vita. L’acqua,
in primo luogo, costituisce la principale esigenza. Ci è ancora presente il
triste spettacolo cui abbiamo assistito: abbiamo visto cittadini senolesi
attingere il prezioso liquido a pozzi, ruscelli e sorgenti inquinati,
ricettacolo d'ogni sorta di microbi, d'aver noi stessi, costretti dall'arsura,
bevuto acqua di calce e di gesso a spontanee sorgenti, non senza una mossa di
disgusto per l’assoluta impotabilità, di quell'acqua, dovuta soprattutto alla
mancanza di iodio in essa. L’essere stati costretti in passato e l’essere
ancora costretti a deporre le labbra arse dalla calura estiva su un liquido
assolutamente impotabile, è ben ricordato
nella mente degli abitanti di Senoli perché fra essi si sono avuti moltissimi
casi di tifo, paratifo ed altre gravissime malattie che hanno arcor più
intristito l’esistenza di questi laboriosi contadini.Perché
continuare a sottoporre quella popolazione al supplizio di Tantalo, quando a circa
200 metri dal loro abitato, scorre fresca, limpida e cristallina nelle
tubazioni dell’acquedotto consorziale Natile-Ardore il prezioso liquido che si
potrebbe facilmente deviare per Senoli?Il
Sindaco di Platì si era in merito fattivamente interessato ma la sua proposta è
crollata dinanzi al «ferreo non possumus» dei dirigenti dell’acquedotto
consorziale medesimo e non venne accolta dai Sindaci dei centri consorziati. Manca
una strada rotabile che possa rendere più agevoli le comunicazioni necessarie
con Platì, favorendo così l'allacciamento della Frazione alla SS. 112 e con
essa al mondo civile. È stata, è vero, costruita una stradetta mulattiera per
congiungere Senoli alla Statale 112, ma essa non ha affatto risolto il
problema, oltre a non essere stata completata.Non
esiste la luce elettrica, ma funzionano, ancora, in pieno secolo ventesimo, le
lucerne ad olio ed i lumi a petrolio. Manca un plesso scolastico, sia pure in misura
ridotta, che possa ospitare insegnanti ed alunni costretti gli uni svolgere,
gli altri ad accogliere la missione educativa in umide stamberghe. in ambienti
malsani ed antigienici privi d'aria o di luce. Manca
assolutamente anche il servizio sanitario e gli ammalati, con la neve o il
solleone o la pioggia dirotta che ingrossa i burroni separanti la Frazione, ed
attraverso impervi sentieri, devono essere trasportati su improvvisate barelle
nei paesi più vicini per la necessaria assistenza medica. E quando si
verificano casi gravi di malattie, allora il calvario, diviene più doloroso... Manca
il servizio postale e gli abitanti di Senoli, per l'inoltro ed il ritiro delle
loro corrispondenze e per tutte le operazioni effettuabili presso gli Uffici
Postali, devono portarsi altrove, percorrendo chilometri di strada malagevole.
E questo problema, a nostro modesto avviso, e come anche fattoci presente dai
Senolesi, si potrebbe risolvere subito disponendo che il servizio di portalettere,
recentemente istituito a Natile Nuovo, venisse esteso anche per Senoli, nel senso
cioè che il portalettere di Natile effettuasse giornalmente in quella località
la distribuzione delle corrispondenze in arrivo di pertinenza di quegli
abitanti, prelevando inoltre quelle in partenza per la raccolta delle quali si
renderebbe, di conseguenza, necessaria l’installazione a Senoli di una cassetta
d'impostazione. Questo,
purtroppo, il desolante quadro di squallore che si è offerto ai nostri occhi,
un quadro ognora presente nella mente dei cittadini di Senoli, una dolorosa
realtà viva palpitante che turba i loro sonni e la loro quotidiana esistenza,
ponendola nelle condizioni di inferiorità rispetto al più sperduto villaggio
delle più lontane plaghe dell'infinito. Eppure, ciò nonostante, Senoli è sempre
tenuto ben presente quando si è trattato o si tratti di sfruttamento elettoralistico
da parte di tutti gli Onorevoli «papaveri» che al tempo delle votazioni
promettono mari e monti che poi vagamente sfumano nell'eterno fluire del
tempo... Passa il Santo e... passa la festa...!
Inoltre Senoli paga profumatamente le tasse ed in tutti gli eventi bellici,
ha dato alla Patria in armi i suoi figli migliori. Forse
e senza forse Senoli è il più sperduto piccolo centro d'Italia, nel quale non
vi esista neppure l’ombra dei principali comforts, presenti in ogni paese
civile. Lasciamo
Senoli all’imbrunire, presi anche noi dallo sconforto aleggia su quella gente.
E non potremmo chiudere il presente servizio senza rievocare la figura di una
madre che alla nostra partenza ci avvicinò e con il volto su cui si leggeva il
pallore della miseria, mostrandoci i cinque figlioletti attaccati alla sua gonnella,
ci disse «scriva che i nostri figli hanno bisogno di mangiare, i nostri uomini
di lavorare e noi donne a non sentire il quotidiano tormento di una dolorosa
situazione alla base della quale s'intrecciano i motivi
logici ed umani della nostra vita, della nostra vita di cittadini d'Italia che
abbiamo il diritto di chiedere ed essere esauditi».FRANCO
CALLIPARIGAZZETTA
DEL SUD 26 luglio 1957
A
Senoli manca tutto: acqua, strada, luce elettrica, scuole, servizio sanitario,
servizio postale, un problema più urgente dell'altro, necessità, sentite e che
sono di complemento alla vita.
Un'istanza al
Prefetto per la situazione di Senoli
(F. C.) – Conseguentemente al nostro servizio
sulla dolorosa situazione di Senoli, la piccola frazione di Platì, da parte dei
cittadini senolesi è stata in proposito presentata una motivata istanza al Capo
della Provincia, sottoscritta da tutti i nuclei familiari residenti in
quell'assolato borgo. Ripetiamo il pressante appello d'intervenire, nella
speranza che i voti degli abitanti di Senoli vengano sollecitamente esauditi.
La mancanza idrica in quel di Senoli è denunciata ancora oggi. I senolesi continuano a pagare le tasse senza acqua alla gola.
Sullo stesso tema vedi:
https://iloveplati.blogspot.com/2022/07/la-valle-della-sete-di-edward-f-cline.html
https://iloveplati.blogspot.com/2022/07/la-valle-della-sete-di-edward-f-cline.html
Francesco Callipari è stato corrispondente dai primi anni dell'edizione reggina della Gazzetta del Sud sino agli anni ottanta del secolo passato, altre sue corrispondenze sono apparse qui:
https://iloveplati.blogspot.com/2017/03/silenziosa-minaccia-reg-christian-jaque.html
https://iloveplati.blogspot.com/2017/03/silenziosa-minaccia-reg-christian-jaque.html
https://iloveplati.blogspot.com/2017/05/acque-del-sud-1985minacce-senza-fine.html
https://iloveplati.blogspot.com/2020/03/unanguilla-da-300-milioni-dal-ciancio.html
https://iloveplati.blogspot.com/2020/03/unanguilla-da-300-milioni-dal-ciancio.html
La foto d'apertura con un restyling photoshoppiano girava, gira?, nella rete.
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