Si certifica da me qui sotto scritto
sindaco dello Comune di Platì che il Cherico Accolito D. Filippo Gliozzi figlio
di D. Giuseppe di questo suddetto Comune appartiene a famiglia bastantemente
ristretta di finanze a poter costituire un sacro Patrimonio ne’ sensi dell’ultimo
concordato.
Si certifica ancora che la
popolazione di questo comune è di duemila duecento ottantanove individui; Che
in questo numero son compresi nove novi Sacerdoti de’ quali cinque qui
dimorano, trovandosi il resto assente chi per cure affidate chi per affari proprii.
Si certifica in fine che il predetto
Accolito Sig. Gliozzi dimostra abilità e talento tale a poter ascendere agli
ordini sacri e che perciò in quanto alla sua morale non osterebbe.
Platì 27 Gennaio 1847
Il Sindaco
Francesco Oliva
Si certifica da me qui sotto scritto
Arciprete di questo Comune di Platì, qualmente mi costa che il Cherico Accolito
D. Filippo Gliozzi figlio di D. Giuseppe di questo suddetto Comune, appartiene
a famiglia bastantemente ristretta di finanze a poter costituire un sacro
Patrimonio ne’ sensi dell’ultimo concordato= Che questa popolazione è composta
di duemila duecento ottanta nove individui, che il numero di Sacerdoti di
questo Clero è di nove, de’ quali quattro sono assenti, cioè D. Domenico Fera Arciprete,
e Superiore nel Santuario di Polsi, D. Antonio Oliva Vicario Generale in
Rossano, D. Arcangelo Zappia Economo Subalterno nel Villaggio di S. Nicola, e
D. Rosario Oliva commorante (?) in Palmi per affari di famiglia, per cui
rimangono in patria cinque compreso anche me sotto scritto.
Certifico in fine che il predetto
Accolito Sig. Gliozzi dimostra un abilità sufficiente per ascendere agli ordini
sacri, e niente osta intorno alla di lui morale essendo di buoni costumi.
Platì 28 Gennaio 1847
Francesco Arciprete Oliva Vic.
Foraneo
NOTA
In quel 1847 a Platì il potere secolare e quello temporale coincidevano per via della Casata dominante; i documenti di oggi ci illustrano anche chiaramente sulla demografia del paese sia spirituale che terrena. Nonché sui contributi che il paese dava per l'edificazione morale delle anime in altri territori. Del resto l'Arciprete Francesco Oliva appare abbastanza di frequente in queste pagine e noi gli rendiamo la gratitudine che merita.
I documenti riportati, e gentilmente concessi, sono custoditi presso:
Archivio Storico Diocesano “Mons.
Vincenzo Nadile”
Diocesi di Locri – Gerace
ASDLG
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