Il Maestro
(Sinite parvulos)
Eccolo! – sopra i laghi rispecchianti
La cerula del cielo immensità.
O sopra i monti – ergentesi giganti.
Pieno di grazia e di soavità.
Dona al vento la chioma, e la pupilla,
Quella pupilla che di cielo sa.
Negli animi s’appunta e la favilla
Accende nelle menti, al core va.
Un dì – passando per la via deserta,
un esile fanciullo lo guardò
“Ave Rabbi! Gli disse. (Ed era aperta
L’anima sua di giglio sbocciò.)
Ave Rabbi! Gli disse e lo seguiva.
(Camminava allor solingo Gesù)
E dalle case allor quella giuliva
Eco si ripercorse: “Ave Gesù!”
Ave! Gridarono, a cor, tutti i bambini;
protendenti le braccia e i cuori pii
verso il biondo Maestro, che divini
dispensava sorrisi. Allor fu
che Cristo disse, di dolcezza pieno:
“Oh, lasciateli, voi, venire a me
I vostri figli, o madri, ed al mio seno
Troveranno ogni amor, speranza e fé”.
Sac. Ernesto Gliozzi sen.
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