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martedì 23 agosto 2011

I'm on fire - Bruce Springsteen

Ciurrame on fire



Da qualche giorno ho sopra di me, in un ronzio continuo, i Canadair CL-415. Passano e spassano con un consumo di carburante senza sosta, in missione antincendio Ora Voi non pensate con me che gli incendi debbano venire inseriti in quella lista di crimini contro l’umanità? Gli appiccatori non li voglio impiccati, no, farebbe troppo comodo a loro, ma diretti, a pane e acqua, ai lavori socialmente utili per il resto dei loro giorni, senza possibili distrazioni. Come George Clooney in Fratello dove sei? dei Coen.
Chi sono? Lo sapete tutti! Di questi tempi però si preferisce starsene in costume da bagno e godersi, dalla spiaggia, lo spettacolo dei CL-451 che caricano acqua dal mare e prendono quota sopra le teste dei contribuenti. Che senso ha dire, con i verdi, con gli ex-alternativi, con gli ex-hippie, con le ex-pantera, ecc. “voglio lasciare ai miei figli un mondo migliore”. Loro e tutti lasceranno ai figli il deserto che avanza… e un condizionatore d’aria e la bolletta enel da pagare!
Stando seduto su quella panchina che vedete sopra, dietro il titolo di questo blog, a riposarmi, meditare, godermela e ridermela guardo la punta della mia povera Calabria, le macchie di verde stanno diventando sempre più arretrate e rare e penso pure che è un riflesso di dove sto seduto.
Ho letto, qualche anno addietro, La Guerra del Vespro di Michele Amari, in quei tempi e ancor prima tutto si risolveva bruciando terre e raccolti contro gli assediati, ma contemporaneamente e ancor prima vigeva la pratica di bruciare i terreni per far crescere l’erba destinata al pascolo di pecore, capre e mucche. Ancora oggi si usa questa pratica, ma se domandate ad un pecoraio di tutto ciò vi risponderà che sono i cacciatori che appiccano il fuoco per stanare meglio l’unica cosa che vola, se soffia qualche alito di vento, rimasta nelle campagne: le buste di plastica, oggi pure quelle riciclabili. Ma per me i veri responsabili, a cui imputare il crimine contro l’umanità, di quanto accade sono i politici da noi eletti, i dirigenti del Ministero, degli Assessorati, degli Ispettorati alle politiche forestali ed agricole e le loro lunghe mani che sono: il corpo forestale e la protezione civile, i vigili del fuoco, quelli urbani e provinciali, i rangers e tutti quelli che portano una divisa nera, blu, grigia,  che chiudono tutt’e due gli occhi pur di portare a tavola un agnello o capretto scuoiato che le loro mogli, schifate per l’odore, cucineranno senza amore e nessun gusto.
A questo proposito vi consiglio una lettura che non prenderà molto del vostro tempo: L’uomo che piantava alberi di Jean Giono, solo 54 pagine, quello della Salani .


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