la "felicità" espressa dalle spose che ci proponi è difficilmente commentabile..... l'unica cosa che mi viene da pensare è che forse il rogo sarebbe stato un supplizio meno atroce... a conti fatti, sono perfettamente consapevole che avevano ragione loro e che, di certo, non ne vale la pena, ma almeno in quel momento ci credevo e sono convinta che sia questo altrettanto importante... auguri vivissimi a chi ci crede ancora!!!!
Anni fa in un viaggio di ritorno al paese, avevo per compagno Mons. Bregantini, al quale domandandomi come mai non mi ero sposato risposi: "chi si sposa si lascia"! e lo penso tuttora. Ma c'è una "felicità domestica" che comunque esiste, anche stando da solo o con Gio.Ja.
le vergini gaudenti, e forse un pò invidiose, non si rendono conto della loro fortuna. mio padre, consapevole, al momento della firma guarda da un'altra parte, non volendo essere testimone di tale assurdità. lo zio ciccillo, da prete, condivide il dolore futuro, conosciuto in confessione. tuo padre è ansioso di liberarsi della responsabilità verso la sorella. tua madre, gino, silenziosa e afflitta, cerca nel cuore le parole che dovranno mascherare l'orrore. la felicità domestica, con gio.ja., c'è solo quando non sono connessi alla rete elettrica, ma, putroppo, questi momenti diventano sempre più rari.... francesco prepara le nozze, inconsapevole e.....oooops!!! è tardi! corro a disconnetterli, prima che si surriscaldino e facciano saltare in aria casetta!!!!
si!!! possiamo, senza dubbi, affermare che tutto questo è mitologia!!!
la "felicità" espressa dalle spose che ci proponi è difficilmente commentabile.....
RispondiEliminal'unica cosa che mi viene da pensare è che forse il rogo sarebbe stato un supplizio meno atroce...
a conti fatti, sono perfettamente consapevole che avevano ragione loro e che, di certo, non ne vale la pena, ma almeno in quel momento ci credevo e sono convinta che sia questo altrettanto importante...
auguri vivissimi a chi ci crede ancora!!!!
Anni fa in un viaggio di ritorno al paese, avevo per compagno Mons. Bregantini, al quale domandandomi come mai non mi ero sposato risposi: "chi si sposa si lascia"! e lo penso tuttora. Ma c'è una "felicità domestica" che comunque esiste, anche stando da solo o con Gio.Ja.
RispondiEliminaTuo padre, mio padre, Ciccio "u grecu", mio zio Peppino, lo zio Ciccillo, questo è mitologia platiota.
RispondiEliminaIO IL PROSSIMO ANNO MI SPOSO! :)
RispondiEliminaMa si, sbrigati! ché, se aspetti un pò di più, potresti anche arrivare a renderti conto che non ne vale la pena!!!!!;-)))
RispondiEliminale vergini gaudenti, e forse un pò invidiose, non si rendono conto della loro fortuna.
RispondiEliminamio padre, consapevole, al momento della firma guarda da un'altra parte, non volendo essere testimone di tale assurdità. lo zio ciccillo, da prete, condivide il dolore futuro, conosciuto in confessione. tuo padre è ansioso di liberarsi della responsabilità verso la sorella. tua madre, gino, silenziosa e afflitta, cerca nel cuore le parole che dovranno mascherare l'orrore. la felicità domestica, con gio.ja., c'è solo quando non sono connessi alla rete elettrica, ma, putroppo, questi momenti diventano sempre più rari.... francesco prepara le nozze, inconsapevole e.....oooops!!! è tardi! corro a disconnetterli, prima che si surriscaldino e facciano saltare in aria casetta!!!!
si!!! possiamo, senza dubbi, affermare che tutto questo è mitologia!!!