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giovedì 8 gennaio 2015

Un anno con 13 lune (reg. Rainer Werner Fassbinder - 1978)

A margine del tributo che intendo offrire per i cento anni dalla nascita dello zio Ernesto, il giovane, abbozzo oggi il quadro storico di quanto accadde in quel anno; che non fece solo da base di futuri lutti ma che diede alla luce personaggi ed opere artistiche di rilievo.


Episodi di assestamento tra i popoli, per non dire di odio verso l’altro

La notte del 24 aprile 1915 iniziava l’orrendo e sistematico sterminio del popolo armeno nei territori dell’Impero ottomano
26 aprile - L'Italia firma il Patto di Londra con la Triplice Intesa
7 maggio - Naufragio del transatlantico RMS Lusitania a causa di un siluro sparato dal sommergibile tedesco U-20
24 maggio - L'Italia dichiara guerra all'Austria ed entra così nella Prima guerra mondiale
3 giugno - La Repubblica di San Marino dichiara guerra all'Austria-Ungheria, entrando nel conflitto mondiale a fianco dell'Intesa.
15 agosto - Il Giappone entra in guerra contro la Germania
21 agosto - L'Italia dichiara guerra alla Turchia
14 ottobre - La Bulgaria entra in guerra con le potenze centrali nella Prima guerra mondiale.
19 ottobre - L'Italia dichiara guerra alla Bulgaria

CHI E’ NATO

31 gennaio - Alan Lomax, etnomusicologo, antropologo statunitense († 2002)
12 marzo - Alberto Burri, artista e pittore italiano († 1995)
 28 marzo - Jay Livingston, compositore statunitense (†2001)
 30 marzo - Pietro Ingrao, politico, giornalista e partigiano italiano
 6 aprile - Tadeusz Kantor, pittore, scenografo e regista teatrale polacco († 1990)
 7 aprile - Billie Holiday, cantante statunitense († 1959)
21 aprile - Anthony Quinn, attore messicano († 2001)
6 maggio - Orson Welles, attore, regista e sceneggiatore statunitense († 1985)
 16 maggio - Mario Monicelli, regista, sceneggiatore e attore italiano († 2010)
9 giugno - Les Paul, chitarrista e inventore statunitense (†2009)
10 giugno - Saul Bellow, scrittore canadese († 2005)
20 giugno - Terence Young, regista britannico († 1994)
27 luglio - Mario Del Monaco, tenore italiano († 1982)
31 luglio - Henri Decaë, direttore della fotografia francese († 1987)
29 agosto - Ingrid Bergman, attrice svedese († 1982)
17 ottobre - Arthur Miller, drammaturgo, scrittore e pubblicista statunitense († 2005)
23 ottobre - Salvatore Fiume, pittore italiano († 1997)
28 ottobre - Gábor Pogány, direttore della fotografia ungherese († 1999)
5 novembre - Walter Molino, illustratore italiano († 1997)
12 novembre - Roland Barthes, saggista, critico letterario e linguista francese († 1980)
20 novembre - Kon Ichikawa, regista cinematografico giapponese († 2008)
7 dicembre - Leigh Brackett, scrittrice e sceneggiatrice statunitense († 1978)
7 dicembre - Eli Wallach, attore statunitense († 2014)
 9 dicembre - Elisabeth Schwarzkopf, soprano tedesco (†2006)
 12 dicembre - Frank Sinatra, cantante, attore e conduttore televisivo statunitense († 1998)
 13 dicembre - Ross Macdonald, scrittore statunitense (†1983)
 14 dicembre - Ave Ninchi, attrice italiana († 1997)
 19 dicembre - Édith Piaf, cantautrice francese († 1963)


PUBBLICAZIONI

La teoria della relatività generale di Einstein
      La Metamorfosi di Franz Kafka
      La valle della paura di Sir Arthur Conan Doyle
      Il buon soldato di Ford Madox Ford 
      Il Canto d'amore di J.Alfred Prufrock di T.S. Eliot 
      The Song of the Lark di Willa Cather 
      Vittoria di Joseph Conrad 
      La piccola signora della grande casa di Jack London 
       James George Frazer termina Il ramo d’oro

FILM IMPORTANTI

Assunta Spina di Gustavo Serena
The Birth of a Nation (La Nascita di una Nazione), di D. W. Griffith
The Champion (Charlot boxeur), di Charles Chaplin 
Der Golem (Il Golem), di Paul Wegener 
The Tramp (Il Vagabondo), di Charles Chaplin

Work (Charlot apprendista), di Charles Chaplin

Lo zio Ernesto nella fila al centro, il secondo da destra


mercoledì 7 gennaio 2015

Dedicato a una stella (reg. Luigi Cozzi - 1976)

 Il primo post dell’anno appena dischiuso è per lo zio Ernesto, il giovane. Quest’anno ricorrono i cento anni dalla sua nascita. Non aspetterò il giorno nel quale egli venne sulla terra, il 12 aprile, come ho fatto con la mamma, perché egli è parte, ma anche autore di queste pagine. Dirò di più, è l’artefice principale e avete avuto modo di scoprirlo dalla prime pubblicazioni. Non tesserò lodi, non aggiungo niente a quanto precedentemente scritto. Dico solo che ognuno dei platioti residenti o emigrati per varie ragioni deve additare un personaggio, che sia anche un parente, da ricordare a quanti vivono oggi o verranno domani, che in pubblico, come nel privato, hanno arricchito Platì. Non servono gesta o atti di eroismo, come non bastano le dediche di una via. Peggio, non lo farà mai chi viene da fuori ed ha in testa solo lo stipendio canalizzato sul conto corrente. Sindaci, assessori o membri della giunta avranno sempre, vi risponderanno, problemi più urgenti da risolvere. E tra questi, perdonate la polemica, quelli che fanno parte del consiglio parrocchiale. Ormai anche il parroco e uno inviato da fuori, da una burocrazia parallela. L’ultimo parroco nato in paese è stato proprio lo zio Ernesto, che per le ragioni già diffuse in questo blog, ha sempre rifiutato quella carica, seppure svolgendo diligentemente, e a volte puntigliosamente, per conto di quella burocrazia, la missione a lui affidata. Da lui, molti di quanti oggi vivono, dentro e fuori il paese, hanno avuta versata sul capo l’acqua del battesimo, a loro è dedicato questo post.


La seconda foto, che inaugurava questo blog, il 4 febbraio 2011, e qui photoshoppizzata, è di Luigi Gliozzi mio cugino.


lunedì 29 dicembre 2014

Papà ma che cosa hai fatto in guerra? Pt. 11



Amato Papà

Vi ringrazio della gioia che mi avete dato inviandomi la letterina che ho ricevuto ieri sera. Mi pareva di essere un uomo fatto e guardavo con pietà Rosina e Caterina le quali sono ancora molto molto ignoranti. Io mi animo a studiare sempre di più per piacere a voi che tanto mi amate. Spero di darvi sempre consolazioni e non in circostanze come queste. Vi bacio con le sorelle ed Ernestino e tutti non desideriamo che la vostra S. B.
                                                                                              Ciccillo


Caro Papà
Ciccillo con quattro sgorbii ha messo superbia e ci disprezza, chiamandoci ignoranti. Io vado a scuola e voglio imparare presto per superarlo e mettergli la saliva al naso. Vi dico che vi voglio bene quanto lui, che sono addolorata, come lui, per la vostra assenza, e come lui, non parlo che di voi sempre. Si associa con me Caterinuzza per protestare contro la presunzione di Ciccillo, il quale, alla fine, è assai più vecchio di noi. Del resto, noi non dobbiamo essere dottoresse ma ci basta sapere fare la calza e manifestare gli affetti ai nostri cari genitori.
  Vorrei vedervi in mezzo a noi, e prego la Madonna che vi faccia ritornare presto e che vi mantenga sempre sano al nostro amore.
Rispondete anche a me che se no, il fratello maggiore, creperà di allegrezza. Vi dono mille baci per me, mille per Caterinuzza e mille per Ernestino. Quelli di Ciccillo ve li dona nel suo foglio imbrattato. Benediteci tutti quanti.
Vostra cara figlia
Rosina

domenica 28 dicembre 2014

Two Mules for Sister Sara (reg. Don Siegel - 1970)

I nostri proprietarii non hanno fattorie nei poderi, dove mettano in serbo i frutti di loro terre; ma e biade, e vini, ed olio, e quanto rende ad essi l'industria agricola e la pastorizia, viene vettureggiato in paese, in cui le stanze a terreno di loro case sono addette ad uso di granai, di canova, di coppaio e via dicendo. Di qui avviene che ogni proprietario debba avere uno o più muli, uno o più mulattieri. Il mulattiere tira all'anno cento e due lire, sei ettolitri di frumento, un paio di calandrelle, due faldelle di lana, il vitto giornaliero, ed il giornale: e dicesi giornale la facoltà, che gli accorda il padrone, di valersi del mulo un giorno in tutto l'anno a suo intero profitto. Settanta poi e due once di panmescolo o inferigno, un tocco di lardone o di cacio al mattino ed alla sera e la minestra con carne od altro al mezzogiorno sono il vitto quotidiano di lui. Queste condizioni variano un pochino secondo le consuetudini dei paesi, e l'indole più o meno liberale dei padroni, ma tali son sempre ad ogni patto che l'uomo nostro può chiamarsene contento. Dal trappeto e dal palmento, dall'ovile e dal podere, dal bosco e dalla carbonaia egli someggia il mosto, l'olio, i caci, le biade, le legna ed i carboni; e la donna e la figliuola che sanno l'ora del ritorno escono alquanto fuori mano dell'abitato, e stannosi li a badarlo; né vi ha volta che passi, che egli di furto non lasci ad esse or la caciola, ora il panierino delle frutta, ora la bracciata dei cepperelli. Aggiungi il po' d'agresto ch'ei fa ciascuna sera sulla profenda, e vedrai, che ove avessero bestie da nolo sempre e facilmente ai loro bisogni apparecchiate, i nostri proprietarii si disfarebbero di buona voglia dei muli e dei mulattieri; che ogni animale profitta non al padrone, ma a chi lo guida, e di mulattieri, che acconciatisi ai servigi di ricche famiglie vennero prestamente in denari, gli esempli son frequenti tra noi.
Vincenzo Padula, Persone di Calabria

La foto che ritrae il signor Ciampa mi è stata concessa da Francesco di Raimondo.
In Italy il film fu intitolato Gli avvoltoi hanno fame.



martedì 23 dicembre 2014

Weihnachtsoratorium (Oratorio di Natale ) BWV 248 - J. S. Bach


I.   M. I-
Roma, 20 - 12 -63
Mamma, Ciccillo,
Rosina, Cata, Ernesto,
Peppe, Amalia ( a Iola ho
scritto or ora) miei

Carissimi, così come vi nomino tutti i giorni nella preghiera voglio nominarvi in questo foglio, scritto nell’approssimarsi della lieta e santa ricorrenza del natale. Tutti così uniti siete nel mio cuore anche se siamo materialmente lontani, ed anche se la metà di voi abitate sotto un tetto che non è quello che vide riuniti nell’infanzia e nella fanciullezza; anzi per voi, Rosina, Cata, Peppe e Iola mi prolungo di più nella preghiera per raccomandare con voi le vostre famiglie che amo col medesimo affetto con cui amo voi.
Vi auguro tutto il bene che si possa godere in questa e nell’altra vita: santità, salute, benessere, pace e serenità sempre.
Il nuovo anno vi apporti tante consolazioni e tante grazie come il vostro cuore desidera.
Oggi ho ricevuto la lettera di Amalia e ieri quella di Rosina, ho scritto ieri un bigliettino ad Ernesto per dire che ho ricevuto il pacco: Da Iola ho avuto gli auguri per Natale, tre giorni fa. Stasera ho telefonato da Berbicone per domandare dell’impermeabile tuo, Ciccillo, e mi hanno risposto che te l’hanno spedito il 10 di questo mese, insieme pure al basco che volevi; spero che tu rimanga soddisfatto.
Non vi meravigliate se vi ho scritto in questa letterina; stando coi piccoli si imitano anche le loro azioni; ho dato una a ciascuna bambina della mia classe per scriverla ai genitori e metterla sotto il piatto del papà il giorno di Natale. ed ha me è venuta la voglia di scrivere su questa. Il papà, mai dimenticato, non ha bisogno di lettere; egli sta nel mondo della verità e vede anche questo che sto scrivendo a voi. Vi mando gli auguri della Superiora, di M(aria)Loreta, di MTarcisia, delle suore e specialmente di suor Eulalia. Io mando auguri, baci affettuosi ed abbracci. A te mamma ti bacio un milione di volte e ti chiedo la santa benedizione. Vostra aff.ma
MGemma




lunedì 22 dicembre 2014

La sinfonia pastorale (reg. Jean Delannoy - 1946)



Il Presepe

La cornamusa mesta
Mette i ragazzi in festa.
Ecco il Presepe, i fiori,
Le greggi ed i pastori,
Il bue e l’asinello,
La grotta e il bambinello

Tutto d’argilla un mondo
Che vi sorride. In fondo
Vi guarda un mandriano
Con una secchia in mano,
Un cacciator che mira
Un pescator che tira.

Ne la grotta vicino
La Madre ed il Bambino.
Un vecchiarello accanto
Mite, soave tanto ...
In alto v’è la stella
Folgoreggiante, bella.

Quel mondo piccolino
Vi dice: - Col Bambino
E’ nato oggi l’Amore
Divino in ogni core;
Ed il Bambino: - Amate,
Vivete ed esultate.

Sac. Ernesto Gliozzzi, il vecchio






E'doveroso aggiungere che il titolo di oggi- oltre che al film - fa riferimento anche al gran romanzo di André Gide.

domenica 21 dicembre 2014

L'ultima corvè (reg. Hal Ashby - 1973)



Il Prefetto della Provincia di Palermo

     Vista la deliberazione del Consiglio di disciplina in data 12 andante con la quale a maggioranza di voti fu deliberata, la incorporazione nella 3a compagnia di disciplina della Guardia di P. S. a piedi Gliozzi Carlo per aver abbandonato il servizio ed anche per cattiva ed incorreggibile condotta.
     Visto l'attestato di medico militare con cui viene dichiarato detto agente inabile al servizio militare.
     Vista la nota del Ministero dell'Interno in data 25 corrente mese N. 9847-3/45114 con la quale riconoscendosi l'inabilità del detto agente si dispone la sua espulsione dal corpo.
     Visto l'art. 27 ed altri del regolamento del Corpo delle Guardie a piedi 21 9mbre 1865
     Decreta
Gliozzi Carlo Guardia di P. S. presso questa Compagnia è espulso dal corpo con la cessazione dello stipendio da domani 1 Aprile 1879 e con tutti gli effetti che porta seco questo provvedimento.
      Il presente decreto verrà trasmesso alla Corte dei Conti per essere registrato ed il Signor Questore locale resta incaricato della esecuzione.
         Palermo 31 Marzo 1879 
Registrato alla Corte dei Conti