Platì, comune della provincia di Reggio Calabria -
Italia - pone la sua origine nell' anno 1505, quando il Principe di Cariati (Cosenza) D.Carlo Spinelli, avendo avuto in feudo dal
re Ferdinando II° d'Aragona, detto il Cattolico alcune estensioni di terreni di
questo territorio denominati Prati e Santa Varvàra, chiamò a coltivarli gli
abitanti dei luoghi vicini, accordando loro in proprietà dei pezzetti di
terra dove potessero fabbricarsi una
casa e farsi un orticello. (memoria
scritta dall' arciprete Francesco Oliva nel volume IV° del Libro dei Battezzati
di questa Parrocchia).
In origine il primo nucleo di case
edificate ebbe la denominazione di "casale del fondaco"; ma quando le costruzioni si fecero più
numerose (nei primi anni del 1700) esso fu chiamato Platì, nome che alcuni
dicono derivato da Prati (in dialetto diciamo Pratì), ma che io preferisco
derivare dal greco "Platiùs", ossia "luogo ampio, vasto ed
aperto", data l' ampiezza della vallata in cui sorge il paese: infatti, in
tutti i libri parrocchiali esistenti in questo archivio si legge sempre il nome Platì.
Col crescere del numero degli abitanti,
verso il 1550, fu costruita una chiesa, che fu dedicata alla Madonna di Loreto,
poiché in quei tempi si era molto diffusa in Italia la devozione alla Madonna,
la cui immagine è venerata nella città di Loreto (regione Marche), nella
cappella della Basilica dove si trovano due pareti costruite coi mattoni che si
credono portati da quella casa di Nazareth dove dimorava la Madonna con Gesù e
san Giuseppe.
In questa Chiesa Matrice vi sono due
immagini della Madonna di Loreto, scolpite in legno:
una riposta nella nicchia dell' altare
maggiore, donde, per antica tradizione, non viene mai rimossa, in occasione di
feste o altro; essa risale agli anni tra il 1500 e il 1600. E' molto simile
alla sopraddetta immagine venerata in Loreto; fu restaurata da valenti artisti a
Firenze e fu incoronata solennemente con nuove corone offerte dalla pietà di
tutti i fedeli, nell'anno 1992;
l' altra costruita in tempi più recenti,
usata nelle feste e processioni, rappresentante la Madonna che vola, portata
sulle ali degli angeli, recando con sé la casa di Nazareth.
La festa della Madonna di Loreto ricorre,
liturgicamente, il 10 dicembre, ma per ovvie ragioni, essendo il 10 dicembre,
qui da noi, tempo d' inverno, i festeggiamenti esterni si celebrano la seconda
domenica di agosto.
Questa è
una memoria scritta da dallo zio Ernesto
jr, si trova nell’hard-disk del pc sul quale ha lavorato e ricordato fino a
che le sue forze fisiche l’hanno acconsentito.
A lui è
dedicato il post di oggi,ricordando il suo novantanovesimo compleanno.