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lunedì 8 ottobre 2012

giovedì 4 ottobre 2012

Francesco ( Reg. Liliana Cavani - 1988)


Benvenuta, Francesco e Raimondo
Oggi è il suo onomastico e contemporaneamente  gli festeggiamo  in anticipo il suo matrimonio con Elena, rimane fermo il proposito della stiratina d'orecchi quando saremo a quattr'occhi

Il regalo è questa  poesia dello zio Ernesto jr, molto hardcore nella impareggiabile traduzione di Novella

Quod flores – amice – temporis
Hominum quod dona furor insanus abstulerit
Hoc nullam equidem tibi affert curam
Fausto nuptiarum die cum formosae puelae
Ingenious decorem fur amoremque tu rapias.
Mihi gaudeo tibi maxime granulo.
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Plateae in Calabris, V kal. Jan. MCMXLV
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Sac. Ernestus Gliozzi
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Poiché sei nel fiore degli anni, amico, non preoccuparti se la passione amorosa sottrarrà i regali.. nel giorno fausto delle nozze, allorché tu, ingegnoso ladro, ruberai alla giovane sposa la purezza e l'amore.
Mi felicito con te.

Platì - Calabria 5 gennaio 1945

Sac. Ernesto Gliozzi



mercoledì 3 ottobre 2012

lunedì 1 ottobre 2012

Il Candidato ( reg. Michael Ritchie - 1972)



Cittanova  16 – 3 – 48

               Ill.mo Signor Don Luigi

Anzitutto Vi auguro ottima salute a Voi e tutti i Vostri. Noi ringraziamo il Signore stiamo pure bene.
L’anno scorso sono stato a Samo ed ho avuto il piacere di incontrare lì Vostro figlio Arciprete e la gentile signorina.
Io vi ricordo sempre; ricordo tutte le cortesie da Voi e della Vostra distinta famiglia ricevute. Tempi belli, questa guerra ha sconvolto tutto e tutti – ma sia fatta la Volontà del Signore. E l’altro Vostro figliolo arciprete si trova sempre a Capo di quella chiesa a Platì?
Don Luigi con la presente vengo a comunicarvi che un mio parente Avv. Terranova attuale sindaco di Cittanova, e incluso nella lista dei deputati della Democrazia Cristiana. Chiedo pertanto il vostro appoggio. Vi assicuro l’avvocato Terranova e un uomo che vale molto, e che andando al potere si sa imporre e si ricorderà degli amici che lo aiuteranno in queste elezioni.
Io la Vostra lettera di risposta la passerò al mio parente. Sono sicuro del Vostro interessamento sia amici e parenti, facendo dare il voto di preferenza all’avvocato Terranova. Se avrete altri impegni potete benissimo accontentare uno e l’altro – si possono mettere fino a tre voti di preferenza. Nella risposta sarete cortese di dirmi su quanti voti di preferenza posso tener conto per il mio parente Terranova da parte Vostra.
Abbiatevi i miei migliori saluti e ringraziamenti anticipati
Ossequi distinti per tutti i Vostri, e se valgo in cosa comandatemi.
Aff.mo Amico
              Sorrenti Amedeo

La quercia dei giganti ( reg. George Marshall - 1948)




Oppido   20 – 2 – 1946

Gent.mo  Don Luigi


Mio cognato Caco Rosario ha bisogno di una grossa quercia pel suo frantoio. Da quanto assicura il brigadiere forestale di Oppido, pare che nel demanio di Platì ve ne siano adatte allo scopo, ma occorre che la domanda sia fatta da persona residente nel comune di Platì.
Data la nostra amicizia, ho pensato di fare la domanda a nome vostro, come se la quercia bisognasse a voi direttamente
Se non trovate difficoltà, vi prego di firmarla e di presentarla al Sindaco raccomandandola caldamente.
Se dovesse sorgere ostacolo vi prego di interporre la vostra buona amicizia e se occorre di far noto che è cosa che interessa me.
La domanda è diretta al Gruppo Forestale di Reggio Cal. E dovrà essere inoltrata d’ufficio dopo che il Sindaco vi avrà apposto il visto.
Se di tutte queste formalità, col consenso del Sindaco, si potesse fare a meno, sarebbe tanto di guadagnato. Non è difficile anche che vi sia qualcuno che avendo già avuta in concessione qualche quercia, sia disposto a cederla.
Avrete la cortesia di farmi avere col latore della presente qualche notizia. Vi raccomando in ogni caso sollecitudine e vi chiedo scusa del fastidio ringraziandovi di tutto. Cordiali saluti per voi  Ciccillo e gli altri vostri  familiari.
Aff.mo Antonino Pignataro
              giudice

venerdì 28 settembre 2012

giovedì 27 settembre 2012

Ritorno alla terra (reg. Mario Franchini - 1934)



Ill.mo
     Signor Prefetto
Reggio Cal.ia

I sottoscritti cittadini nati e domiciliati nel Comune di Platì fanno istanza presso la S. S. Ill.ma perché voglia sospendere le operazioni demaniali per la quotizzazione della foresta denominata Serro di Platì, fra i cittadini di questo Comune.
Detta ripartizione, non voluta dai due terzi della popolazione, apporterà al Comune un agravio di parecchie migliaia di lire; né la foresta Serro di Platì è talmente estesa da poter accontentare e riuscire utile ad ogni singolo cittadino. Si può del resto facilmente arguire come quelli, che adesso vogliono la divisione, sognando un vasto territorio, facilmente rifiuteranno il minuscolo appezzamento che loro spetterà ad operazione finita. Poiché il Serro di Platì, così vasto in origine, venne in seguito assorbito dai molti signori del paese, per cui oggi è impossibile reintegrare il Comune dei terreni perduti. Inoltre il terreno della foresta Serro di Platì, per sua natura, è molto sfavorevole alla cultura intensiva. Ne verrebbe di conseguenza che ci si dovrà sobarcare ad una spesa immane, spesa che sarà di grande danno ai soli piccoli possidenti del Comune, e non potrà certamente colpire coloro che vogliono la quotizzazione poiché costoro, per la loro posizione sociale, nulla hanno da perdere e tutto da guadagnare, né loro monta, se, iniziata e finita l’operazione demaniale, non potrà avere dei benefici effetti per questa massa di cittadini.
Per queste ed altre molte ragioni, che i sottoscriventi, se a Lei piacerà, potranno esporre in un memoriale apposito, pregano la S. S. Ill.ma perché voglia sospendere le operazioni demaniali, a fine di non agravare il Comune di spese inutili, e, per conseguenza, i privati. Fiduciosi nella di Lei Giustizia, non credono di agire per adesso per altre vie, e con tutta stima si sottoscrivono:
Platì 20 Aprile 1912

Saverio Oliva arciprete
Francesco Portolesi di Saverio
Mittiga Francesco di Agostino
Michele Fera fu Francesco
Sac. Giuseppe Fera fu Francesco
Fera Michelangelo fu Giuseppe
Fera Rosario di Michelangelo


martedì 25 settembre 2012

RITRATTO di SIGNORA (reg. Jane Campion - 1996)





Una sera ... un treno ( reg. André Delvaux - 1968)



Fina  Fina
La mattina di Lunedì 27 ottobre 941 ci siamo riuniti in Locri tutti i componenti la famiglia = dodici = meno di Peppe. Lo zio Ernesto fu colto di un malore urinario e fu la prima causa del dispiacere.
La sera non si voleva partire per l’incidente dello zio, ma dati le insistenze dello stesso si convinsero a partire e così il treno delle 19,30 Fina accompagnata dal fratello Ernesto sono partiti per la volta di Roma.
Lascio considerare  a chi a cuore il dispiacere che provai nel vederla partire a dopo che non sò come finisce.


lunedì 24 settembre 2012

Profondo rosso (reg. Dario Argento - 1975)

Cronache dall'estate 2




stamattina pensavo questo post mentre sentivo questa musica: