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lunedì 10 maggio 2021

Gran Casino [di Luis Buñuel - 1946]


 L’alluvione del 1951

Il 18 ottobre del 1951 a Platì ci fu una grande alluvione. Tre giorni prima iniziò a piovere ma il 18 fece un gran casino. La fiumara di “Porteia” attraversò le strade fino ad arrivare in contrada Lacchi; portò via moltissime cose come il mulino che stava “fora o ponti” lo portò fino a Lacchi, tutti i porcili, le stalle le portò via. Perfino la fiumara di “Raconi” portò via due buoi mentre stavano tranquilli nella sua stalla, legati alla mangiatoia. Anche il fiume di “Saneju” portò via una mandria di 200 capre mentre erano in pascolo con il suo padrone, e queste capre scomparvero nella acque. Molta gente andò a rifugiarsi nelle scuole elementari; quelli che stavano in montagna corsero subito in paese da parenti e amici per ripararsi da quel terribile maltempo.  La gente che stava vicino alla fiumara purtroppo è morta, ma altri si sono salvati. Raccontano che una volta una donna era incinta e doveva partorire, ma quel giorno che doveva partorire la fiumara fece un gran casino, però suo marito l’ha salvata.
Il 19 ottobre la gente iniziò a lavorare e togliere tutto quel materiale che aveva trasportato il tempo e a riparare tutti i danni causati dall’alluvione. Degli uomini mentre stavano scavando si accorsero che c’era una donna sotterrata fino alla pancia però ancora riusciva a respirare. Questa donna si salvò però il resto della sua vita lo passò con le gambe storte. Molta gente a causa di questa alluvione abbandonò il paese, per non avere case e terreno, molte di queste persone emigrarono per L’Australia, America e altre città
Barbaro Giuseppe 5A


Il componimento di Giuseppe Barbaro è stato premiato alla Seconda Sdizione - 2018 - del Premio Letterario "E. Gliozzi".
E' altresì bello legare il nome di Luis Buñuel a quello di Platì.

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