Comincio a piovere il I 5 ottobre 1951 e piovve per
giorni e giorni, c’è anche chi dice per qualche settimana. Una frana aveva già
rotto e svuotato la montagna e rovinato il Municipio nella parte bassa del
paese. Le cascate di pioggia scavarono il monte rendendo più profonda la
spaccatura e i detriti di roccia, gli alberi, la terra smossa e il fango
rotolarono come una fiumara solida e distrussero con un rumore sordo le pareti
e i tetti delle fragili case, mentre anche il terreno franava. Le fiumare
parvero matte più del solito, avevano scardinato tutti i possibili argini,
erano uscite dai vecchi letti, portatrici di carcasse di animali, di masse
informi cli fango, di macigni, di tronchi".
CORRADO STAJANO, Africo, 1979
Al testo originale ho scambiato/sostituito "... nella memoria degli africoti" con "dei platioti", ignaro l'autore, senza danneggiarne la maestria letteraria, un peana al luogo e al tempo. Lo scopo ancora una volta è quello di sottolineare le colpe di chi aveva l'obbligo del risanamento a tutto vantaggio del danneggiamento morale di un'intera popolazione. La foto di Brancatisano appartiene ed è conservata dagli eredi di Joe Ielasi in Adelaide che ne hanno gentilmente concesso la pubblicazione.
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