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mercoledì 26 luglio 2017

Ordet - La Parola (reg. Carl Theodor Dreyer - 1955)


Padre Ambrogio Gandolfi - alla vostra sinistra -
(1938-2014)

* Nascita: 04.06.1938 a Ponte San Pietro (Bg)
* Professione: 28.09.1963 a Roma-Via Prenestina
* Ordinazione: 06.03.1971 a Roma-Via Prenestina
* Morte: 22.05.2014 a Redona di Bg-Villa Montfort
* Sepoltura: Ponte San Pietro (Bg) 

Ambrogio Gandolfi nasce il 4 giugno 1938 a Ponte San Pietro (Bg). Nel 1959, all'età di 21 anni, lascia la professione di barbiere ed entra dai Padri Monfortani. Dopo tre anni di studi medi e ginnasiali, nel 1962 viene ammesso al noviziato di Roma, dove il 28 settembre 1963 emette i primi voti. Prosegue, quindi, il suo cammino di formazione, con gli studi liceali e poi di teologia presso la Pontificia Università Lateranense. Fa la professione perpetua il 29 settembre 1970 e viene ordinato sacerdote il 6 marzo 1971 nella chiesa dello studentato di Roma, dedicata a san Luigi Maria di Montfort.
Giovane sacerdote, padre Ambrogio è destinato alla comunità di Treviglio (Bg) per la predicazione, rimanendovi fino al 1976. Successivamente, l'obbedienza lo chiama a Napoli, dapprima nella comunità che risiede presso la chiesa dei Santi Severino e Sossio e, in seguito, nella parrocchia di Santa Maria di Ogni Bene ai Sette Do-lori.
Dopo un anno sabbatico trascorso nella Fraternità cappuccina di Santa Margherita Ligure (Ge), nel 1979 padre Ambrogio ritorna a Treviglio (Bg). Si apre all'esperienza del cammino neo-catecumenale e, come catechista itinerante, insieme ai laici dell'équipe, evangelizza in Sicilia e in Sardegna. Anche negli anni successivi padre Ambrogio non mancherà di dare la sua gioiosa collaborazione al Cammino, trovando in esso la possibilità di rispondere alle sue aspirazioni di missionario monfortano.
Nel 1983 raggiunge la comunità di Roma-Via Cori 4. Nella parrocchia di Santa Maria Mediatrice si dedica, in particolare, alla cura pastorale della zona del Sacro Cuore. Quando l'Istituto nel 1989 lascia la parrocchia, padre Ambrogio riceve l'obbedienza per il Centro Mariano Monfortano. Successivamente, unito alla comunità di Bianco (Rc), per un anno (1993-1994) assicura la cura pastorale della parrocchia di Platì (Rc), per poi rientrare a Roma, nella comunità Regina dei Cuori.
Padre Ambrogio svolge il suo ministero in diverse diocesi italiane sia con la predicazione itinerante, sia a sostegno delle presenze missionarie monfortane. Ama il contatto con la gente dalla quale sa farsi voler bene e, nonostante una personalità, uno stile di vita e di lavoro apostolico singolari, con il suo fare sem-plice e giocoso riesce a trasmettere l'amore di Dio, la devozione a Maria e la fi-ducia nella Provvidenza. 
Nel 2008, per problemi di salute, viene accolto nella comunità di Redona-Villa Montfort. Qui, quasi improvvisamente, il 22 maggio 2014 chiude il suo cammino terreno. I funerali, celebrati nella chiesa Maria Regina dei Cuori di Redona, vedono la partecipazione di numerosi confratelli e di una significativa rappresentanza delle comunità neo-catecumenali. Ora è sepolto nel cimitero di Ponte San Pietro (Bg), suo paese natale.

Sin qui la nota biografica di Padre Ambrogio che viene da qui:

Per parte mia devo notare che il Datore di lavoro d Padre Ambrogio e dello zio Ernesto non ebbe uno dei suoi intuiti migliori affiancando due personalità già distanti geograficamente, aggiungete la formazione e la Cultura di provenienza ed il botto è servito.
Padre Ambrogio fu il primo – siamo nei primi anni novanta del secolo della Bomba Atomica – Amministratore Parrocchiale mandato dalle gerarchie a sostituire lo zio già avanti con gli anni, ne aveva ben settantacinque, e dalle infermità. Egli si aspettava mari e monti invece arrivò un sacerdote che per quanto missionario era fuori dal suo ambiente naturale … e le incomprensioni non tardarono a presentarsi.
Resta oggi, ancora, un’epigrafe – GRAZIE PADRE AMBROGIO – affianco il duomo, apposta da generosi ignoti a testimonianza di un fugace splendore che attraversò Platì.




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