Da Platì
Turlupinature anche per il grano
Platì 28
(Iris). Come si sa anche per la nostra provincia è stato costituito il
consorzio per fornire di cereali e di farine i comuni che ne avessero bisogno e
il nostro si è limitato a chiedere solamente 60 quintali di grano.
Intanto, dopo una lunga attesa, il Presidente del consorzio ha informato
questo Commissario prefettizio che le singole richieste erano state ridotte al
10 per 100 e che quindi il comune di Platì poteva ottenere solamente 6 quintali
di grano!
Figurarsi come sia rimasta la popolazione nell’apprendere la
strabiliante notizia mentre sperava potersi fornire di frumento a un prezzo
ragionevole. Valeva la pena di formare il consorzio se non lo si metteva in
grado di funzionare regolarmente? Concedere ad un comune di oltre 5000 abitanti
appena 6 quintali di grano è tale un’irrisione, che smuove a sdegno chiunque, e
dimostra come la Calabria in genere e Platì in specie siano destinati ad essere
sempre turlupinati.
Naturalmente il Commissario respinge la ridicola offerta, che sarebbe
appena sufficiente per una sola famiglia. E pensare che l’Italia è ancora
neutrale!
La Gazzetta di Messina e della Calabria 2 marzo 1915
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