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mercoledì 21 ottobre 2015

L'udienza (reg. Marco Ferreri - 1972)



Umberto Primo per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d’Italia = Estratto dell’originale sentenza pronunziata da questo sig. Conciliatore Papalia dottor Vincenzo, nella pubblica udienza del giorno 31 ottobre 1897 = Numero ... della present = In nome di Sua Maestà Umberto Primo per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d’Italia = Il Conciliatore del Comune di Platì, ha emesso la seguente sentenza nella causa civile = Tra il sig. Gliozzi Francesco fu Domenico, possidente, domiciliato e residente in Platì, attore comparente in persona = Contro = il sig. Zappia Carlo fu Filippo, commerciante ivi domiciliato e residente, convenuto anche comparso in persona = Sta in fatto che l’attore sig. Gliozzi, con citazione a biglietto del dì undici volgente mese di ottobre, usciere G. Morabito, chiese dal convenuto sig. Zappia, il pronto pagamento di lire trenta per danni cagionati, non che lo sgombero immediato del materiale che stavasi nel basso di esso convenuto, il quale fu la cagione del danno arrecato; ed all’udienza del sedici detto mese ne ha chiesto l’aggiudicazione della sua domanda. Il convenuto ha risposto che egli di quel fabbricato che ha arrecato il danno all’attore, possiede il solo pianterreno e che i piani superiori sono di altri proprietari e che perciò è il caso di scegliere un perito per constatare le cose. L’attore ha aderito a quanto il convenuto testé ha dedotto relativamente alla perizia da eseguirsi. L’ufficio in questo stato di cose ha rinviato la causa ad altra udenza per per l’udizione del perito. L’attore all’udienza del ventiquattro del mese si è ripresentato, chiedendo, in assenza del convenuto Zappia, il quale non è comparso sebbene atteso, la udienza del perito Timpani Pasquale fu ... da Santa Cristina di Aspromonte, il quale previe le formalità prescritte, ha deposto ch’egli si è recato nel basso di proprietà del convenuto Zappia, attiguo a quello dell’attore Gliozzi, e là ha constatato che il piano di questi è ituato col piano un pò più in alto del secondo, e che nello stesso trovansi ammucchiato una quantità di materiale demolito dalle pareti soprastanti e per conseguenza del livello e del materiale ha arrecato e arreca tuttavia umidità nel basso dell’attore Gliozzi - Tassato lire una e centesimi cinquanta. Dopo tale dichiarazione, l’ufficio ha rinviato la causa all’udienza infrascritta, perché l’attore provasse i danni sofferti e la relativa ordinanza che stabiliva la prova, fu notificata allo Zappia il quale era contumace. L’attore all’udienza infrascritta si è ripresentato chiedendo l’aggiudicazione della sua domanda e chiedendo pure che fossero uditi i testimoni Caruso Giuseppe Antonio fu Francesco e Marando Antonio fu Giuseppe, i quali, previe le formalità volute dalla legge, hanno deposto quanto appresso.Il primo ha deposto che l’anno scorso l’attore Gliozzi, nel basso attiguo a quello del convenuto Zappia teneva una zimbella d’olive e che a causa dell’umidità ha sofferto un  danno di tre cafisi di olive, pari a chilogrammi sessantaquattro e centocinquantadue 64,152 - Tassato lire una - Il secondo ha confermato la suestesa deposizione, dichiarando non ricordarsi a quanto ascese il danno sofferto, tassato lire una; cui è seguito il giuramento suppletivo dell’attore Gliozzi in conformità della spiegata dimanda. Il convenuto quantunque atteso non è comparso né si fece rappresentare. Ritenuto che l’attore ha giustificato la sua istanza. Che la contumacia del convenuto avvalora l’istanza dell’attore, altrimenti sarebbe comparso a difendersi. Che si accorda al convenuto sig. Zappia un termine di dieci giorni dalla notifica della presente per sgomberare il materiale che fu causa del danno fatto e faciendo. = Che le spese del giudizio sono a carico di chi soccombe. Per tali motivi = Noi Papalia dottor Vincenzo Conciliatore del Comune di Platì, diffinitivamente pronunciando in contumacia del convenuto sig. Zappia Carlo fu Filippo, condanniamo il medesimo a pagare prontamente in favore dell’attore Gliozzi Francesco fu Domenico la somma di lire trenta per la causale dietro indicata, più le spese del giudizio per lire sette _________ comprese in esse quelle dell’ordinanza di pruova fuori la spedizione della presente e sua notificazione, salvo regreso contro chi di dritto. Platì, trentuno ottobre milleottocentonovantasette = Il cancelliere assunto = firmato Giuseppe Morabito. Pubblicata la presente sentenza dal sottoscritto Cancelliere all’udienza del trentuno ottobre milleottocentonovantasette, 1897. = Il Cancelliere assunto firmato G. Morabito = Specifica = Carta per la minuta originale centesimi venti; dritto centesimi sessanta totale centesimi ottanta. Il Cancelliere assunto = firmato = G. Morabito. Comandiamo a tutti gli uscieri che ne sieno richiesti ed a chiunque spetti di porre in esecuzione la presente, al Ministero pubblico di darvi assistenza, a tutti i Comandanti ed ufficiali della forza pubblica di concorrervi con essa quando ne sieno legalmnte richiesti. Spedita la presente a richiesta dell’attore sig. Francesco Gliozzi fu Domenico in foma esecutiva a termine di legge. Platì. 19 novembre 1897 - Il Cancelliere = firmato = Rosario Fera = Specific: carta foli 5 a £ 0.10 cad.no £ 0.50 - Redazione per facc. 16 £ 3.20 - Spedizione ed annotazioni £ 0.25 - Totale sono £ 3.95 = Il Cancelliere firmato - Rosario Fera
Per copia conforme
Il Cancelliere
Rosario Fera

Ancora un omaggio al Dottor Vincenzo Papalia, qui in veste di Giudice Conciliatore.

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