Platì 26 Novembre
1932
Caro fratello commolto piacere dopo un lungo tempo aio ricevuto una tua
calicrafia considira che piacere aio avuto che mipare chi a venuta la tua
presenza dunque caro fratello rispondo subito la tua lettera che miave giunta
questa sera e sono contenta che gore buona salute unaltro tanto tiposso
assicurare danoi dunque caro fratello tu mi dice per il fatto della robbba tu
sai il patre cosa era ca sempre fudinamanera perche siave fatto lecarte pemme
face cosa vuole e quando io detto che nonvidono il consento mie como vende
sensadirti guarda quante fu ingrata questa donna che prima prima pemmo parte
siave vendiuti tutti quelli che aveva in casa a me non mia ave lasciato niuenti
nemmeno una spilla ricordati quante pene avemi patuto quando eramo con loro in
casa suane fino alla morti ave moruto con quella marvagità che non poteva vi
dere anessuno ora il core mio caro fratello se ti pare che tu che tu ne nai
tanto sibisogno perche mi trove accasa daffitto pago 20 lire al mesi e se
sbaglia uno mesi micacciano voleva se ti trovi …(?) ai bisogno tu mi poteva
lasciare queste quattro milalire perche aio una figlia a 24 anni elaio in casa
ccausa che non mi trovo pemme si faccio la casa se no nai tanto bisogno e mandi la procuta io sifaccio
la casa e sisposa dunque caro fratello se tu voi venire qui a Platì considira
che piacere possiamo richeve e viene più presto che sia possibile perche li
liei figlioli dinno che anno uno zio ca non lo sanno viene pure per una visita se voi videre mia figlia francesca guarda atua figlia francesca e sono
di una manera perche noi avemo il ritrato che ndilave dato don ernesto e parino
due sorelli nolaltro che dire riceve i saluti ti salunta mio figlio Antonio mio
figlio Vincenzo mia figlia Francesca e bacia le tuoi figli ti saluta mio figlio
Giuseppe ti salutino le miei due nuore insieme le bambini ti saluta mio sposo
ora ti saluto io e ti bacioo la mano per sempre me dico tua sorella Bettina
Gliozzi Add. P. R. V.
caro zio dopo 29 anni della mia nascita aio avuto una vostra lettera e
sono contenta della nuova notizia speriamo che ora in avanti ndimetteve
corrispondenza quello che avemo perduto
prima scrivemo appresso caro zio mia socira sempre vi mentova che andavivo
sembre insieme con mio sociro ora è morto e se vi lo ricordate era mastro
Domenico Antonio Lentini e io aio sposato a sua figlio non altro achedire vi
ricevete e saluti vi saluta mio figlio Antonio vi saluto io e vi chiero La
santa benedizione per sempre mi dico vostra nipoti Pangallo Antonio barbiere
piazza 24 maggio (questa e la mia
derizione) fatime sapere se col zio francesco se sete amice epuro nò mandatimi
la sua dirizia perche si voglio fare una lettera se si ricorda quelli paroli
che miave scritto quando mi trovava soldato mandate la fostra fatografia
insieme tutti di famiglia A. d. P. R. S.
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