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domenica 25 maggio 2014

Ti voglio bene (reg.Hans H. Zerlett - 1942)


La nonna Lisa in una foto per la carta d'identità
mi ricorda la zia Rosina, la zia Gemma e ... Bettina

Carissima nonna, anche io sto facendo quanto posso. Ho avuto anch' io il cuore straziato e tante volte ho pensato anch'io che non sarei riuscita a sopportare la solitudine. Anche io ho parlato con disprezzo e rabbia e, a volte, purtroppo, continuo a farlo. Non riesco più a promettere qualcosa a dio, ma forse anche lui non si preoccupa più di ricevere promesse da noi. Non sa che farsene, credo. Ci ha messo in testa un' idea strana di giustizia e a lungo abbiamo creduto e sperato che vivere in modo onesto ci avrebbe resi non ricchi ma felici. Non era vero, naturalmente, ma a chi importa più? Non abbiamo nessuno a cui chiedere scusa dei nostri sbagli e, ancora peggio, nessuno a cui, con dolcezza, "esporre" ( che bella parola, nonna...) il nostro bene. Sono diventata arida, nonna...forse lo siamo tutti, ma fingiamo di non acccorgercene...e le lacrime che sgorgano scrivendoti, adesso, non mi basteranno a far rifiorire il sorriso del cuore... è primavera anche quando piove, nonna, ma noi fingiamo di non saperlo... 
Ti voglio bene e ti porto sempre in quel pezzetto di cuore che mi è rimasto. 
Tua nipote Bettina

alle volte un commento val ben il post del giorno

3 commenti:

  1. "è primavera anche quando piove, nonna, ma noi fingiamo di non saperlo..." Gino, questa è poesia ma non quella spicciola che si consuma bensì quella che resta impressa nella mente: mi domando e mi chiedo se non sia stato un grande poeta a suggerire queste emozioni

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  2. Michele, io la penso come te, ma la risposta dovrebbe darcela Bettina mia cugina.
    Ancora una volta,grazie per essere amico di questo blo

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  3. Signor Papalia, se non avessi avuto un grande Poeta, come Maestro di Vita, non mi sarei lasciata andare a queste emozioni. Cordialmente, Bettina

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