Questo breve filmato, un pugno di secondi, mi è stato recapitato per mail da Francesco di Raimondo.
Per gentile concessione della signora Giulia Molluso, artefice della registrazione, ho il piacere di pubblicarlo in questo blog attraverso il “ Nostro Tubo “.
A catturare la mia attenzione non è stato solo il motivo e la sua esecutrice, un’anziana signora refrattaria ad ogni tipo di fotografia, ma il tipo di ripresa eseguita, la particolare angolazione, per altro involontaria, che mi da motivo di una interpretazione, del filmato, del tutto diversa da quella voluta dalla signora dietro il mirino
Sarò breve. Oggetto del canto è il Cristo; invece a me piace assimilare il Salvatore con il paese, Platì, visto dal Calvario, il verde su cui si adagia, con quella fiumara grigia, che vi scorre in fondo, nella vallata, sotto la Rocca.
In sostanza per dirla con Kenneth Clark, storico dell’arte, ma è solo, ripeto, una mia immagine, è la Mamma che canta il Paese, il Figlio.