Per quanto io ne possa capire colui che ha fatto della decontestualizzazione
un proprio marchio artistico è il Tarantino del cinema americano. Egli
decontestualizza di tutto dalle situazioni ai suoni per poi restituirli a nuova
vita e colori nelle sue creazioni. Insomma l’avete capito: è quello che faccio
con i titoli dei film applicati in un contesto ben diverso.
Non è così per quanto avviene nel comunismo webbiano. Mi sono lamentato
altre volte con mio sommo rincrescimento. E non ho concluso niente. Così si
continua a copy and paste
tranquillamente decontestualizzando quanto un gruppo di amici hanno creduto
opportuno per migliorare i crediti morali di un paese secondo solo ai Comuni
rinascimentali. E Google non è uno scaffale o terra di nessuno dove razziare.
L’onestà sta nel citare la fonte, essendo materiali privi di copyright. E mister Google o suo compare Youtube ti avvisano subito quando stai per infrangerlo.
Ora che … prenda delle foto dal
blog e le colorizzi alla maniera di Ted Turner che colora Ombre Rosse (Stagecoach,
1939) per spanderlo nel suo canale televisivo, non mi rincresce, ma che egli
scriva nel suo foglio facciabucchiano, a didascalia di una foto dei miei nonni Rosario Mittiga con la moglie Mariuzza Trimboli,
che poi erano suoi zii, provenendo noi da un unico ceppo genealogico, mi da, se
credete, del malessere.
Oggi a lui e a quanti credono di poter scippare i materiali dell’Associazione Culturale Santapulinara avrei
voluto proporre un accomodamento tra galantuomini. Tempo sprecato, in
Australia si stanno preparando alla bella stagione.
Ma c’è un riflessione che voglio aggiungere. È lo scarso valore di iniziative del genere
le quali si soffermano solo ad una visione superficiale, quanto mai
lacrimevole, delle immagini, che richiamano solo ricordi infantili. Non capisco perché tra le tanti testimonianze
pubblicate si nega la parte che vede in primo piano circostanze sacrali, atti
giudiziari e notarili, testamenti, cronache di stampa, racconti, poesie,
attualità … che andrebbero divulgati con maggior premura visto che sono le
opere e il giorni di quanti in paese hanno vissuto, più di me che, lì
abbandonando la mia anima, sono scappato in cerca di un vago miraggio. E tutto
questo anche per far luce sulla scelta delle vie del sangue di cui i platiesi ancora non hanno detto la loro.
Sin qui io.