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lunedì 14 agosto 2017

Le affinità elettive (reg. Paolo e Vittorio Taviani- 1996)



L’infaticabile, e per niente inattivo, Francesco di Raimondo ne ha pensata un’altra, tra le innumerevoli iniziative. E tutti siamo con e per lui per continuare a creare, crescere, credere … in Platì, come tutte quelle persone, uomini e donne, ragazzi e bambine,riconosciuti o sconosciuti per via del tempo trascorso, che vedete nella foto di copertina, ormai un’icona per i platioti di dentro e fuori le mura, ha visto la luce da queste pagine, che con il loro contributo riedificarono una comunità.


Editoriale di
Francesco Violi

...perché siamo anche ciò che abbiamo perso

Perché la mia paura forse è proprio questa: perdere ciò che è stato. Ecco perché la mia ossessione verso il passato: la laurea in storia e archeologia, la raccolta di foto antiche, la passione per la genealogia. Tutto si è tradotto in una continua ricerca del mio passato e il risultato è stato la nascita dell'Associazione Etno-Culturale Santa Pulinara di Platì e poi l'incontro, il rafforzarsi di un'amicizia, la crescita. Pasquale Catanzariti, Michele Papalia e poi Luigi - Gino - Mittiga con la sua esperienza di grande lettore, la cura degli archivi di famiglia prima e la divulgazione dopo al fine di risvegliare il senso critico e la cultura dei platiesi e tenere viva la conoscenza e la coscienza di ciò che ci è appartenuto. Ci portiamo dentro ciò che è stato e che deve essere riscoperto. Come diceva Goethe nel Faust “Quello che tu crediti dai tuoi padri, riguadagnatelo, per possederlo”. L'Associazione ha così visto l'aggiunta di Mimmo Catanzariti, Rosario Callipari, Denise Violi, Giuseppe Garreffa, Giuseppe Cusenza, Giuseppe Romeo e altri amici con i loro preziosi contributi di cuore, mente e braccia. Ciò che auspico è un'ulteriore crescita ma soprattutto il plauso di un popolo che ha avuto illustri uomini e donne, dediti alla cultura, che hanno fatto di Platì un grande paese; grandezza da recuperare. Ecco i nostri intenti. Ecco perché ci vedrete leggere ad alta voce, ci scorgerete girare fra le vie con una macchina fotografica a immortalare volti e gesti già vissuti dai nostri padri, ecco perché sentirete parlare dei "pulinarisi", di nuova gente, di un nuovo albero che ha però antiche radici. In queste pagine vi racconteremo cosa abbiamo fatto, leggerete alcuni nostri articoli frutto di studi e ricerche. Questo è un numero speciale, il primo. Queste pagine racconteranno di noi ma soprattutto di voi.



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