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lunedì 11 gennaio 2016

Una madre dovrebbe essere amata (reg. Yasujiro Ozu - 1934)


Caterina Gliozzi Mittiga
01 marzo 1913 - 11 gennaio 1991

Il testo di Neruda è stato sovrapposto da Francesco di Raimondo al quale va la lode illimitata. Io da parte mia ho finalmente potuto dedicare alla mamma un titolo di Ozu, che in originale è cosi: 
母を恋はずや Haha o Kowazuya

venerdì 8 gennaio 2016

Per la patria (reg. Ugo Falena - 1915)



Comitato di Assistenza Civile
in                     Platì

Deliberazione N. 1°
Oggetto: Costituzione del Comitato
Costituzione e scopo
L’anno mille novecento quindici, il giorno 14 del mese di Ottobre, in Platì, in una sala del Palazzo Comunale.
In seguito alle savie disposizioni del Governo, si costituisce in Platì un Comitato di Assistenza Civile, allo scopo di portare alla grande causa comune il contributo delle energie di questa popolazione, non seconda ad alcuna nello spirito di solidarietà e di patriottismo.
Il Comitato viene composto dei Signori: Aricò Domenico, Ragioniere Capo di Prefettura, Commissario Prefettizio – Sig.r Cioni Attilio, Maresciallo dei R. R. Carabinieri – Portolesi Francesco, Segretario Comunale – Dottor Zappia Filippo, Medico Condotto – Fera Rosario, Insegnante Elementare e dal Sacerdote Ernesto Gliozzi.
Il Commissario rag: Aricò, che viene acclamato Presidente del Comitato, rende ostensiva ai convenuti la circolare ministeriale, in cui s’invoca la cooperazione di tutti e di ciascuno nell’aiuto sia dell’esercito che combatte strenuamente sulle porte della più grande Italia, sia per le famiglie dei richiamati che vivono nel bisogno e nell’ansia. E’ un dovere quindi – conchiude – dimostrare alla Patria nella solennità e del momento, quanto abbiamo in noi di nobile e di generoso.
Affidate le cariche del Cassiere al Dottor Zappia e quella di Segretario al Sacerdote Gliozzi si propone di eseguire una sottoscrizione mensile tra gli abbienti  del paese e la requisizione di lana, per gli indumenti dei soldati.
Il Presidente informa che, come fondo di cassa, il Comitato dispone della somma di lire trecento quarantacinque di cui L. 300 elargite dal comune e L. 45 residuo di una sottoscrizione.
Dopo di che il Presidente esorta tutti a voler lavorare con amore per il bene e per la grandezza della Patria, che vede nell’unione dei suoi figli, la forza e la certezza di vincere, la speranza e la gloria dell’avvenire.
Si chiude la prima seduta del Comitato con una tacita promessa di ognuno e col saluto alla Patria e al Re.
                                                                                                                                                                                                                                                                             Il Presidente
                                                                                                                Aricò
 Il Segretario
Sac: E. Gliozzi

giovedì 7 gennaio 2016

Casino (reg. Martin Scorsese - 1995)

Abbiamo avuto anche questo, non tutti vi erano ammessi



mercoledì 6 gennaio 2016

I magi randagi (reg. Sergio Citti - 1986)


Stavo camminando, ed ecco non camminavo più
Giunti a metà del cammino, Maria gli disse: - Fammi scendere dall'asina, perché quello che è in me mi fa forza per venire alla luce.
Egli la fece scendere dall’asina e le disse: - Dove ti condurrò per nascondere questa tua sconvenienza? Qui il luogo è deserto.
Ma trovò là una grotta  e ve la condusse dentro, lasciando presso di lei i suoi figli, ed egli usci a cercare una levatrice ebrea nel paese di Betlemme.
E io Giuseppe stavo camminando, ed ecco non camminavo più. Guardai per aria e vidi che l’aria stava come attonita, guardai la volta del cielo e la vidi immobile e gli uccelli del cielo erano fermi. Guardai a terra e vidi posata li una scodella e degli operai sdraiati intorno, con le mani nella scodella: e quelli che stavano masticando non masticavano più, e quelli che stavano prendendo del cibo non lo prendevano più, e quelli che stavano portandolo alla bocca non lo portavano più, ma i visi di tutti erano rivolti in alto. Ed ecco delle pecore erano condotte al pascolo, e non camminavano, ma stavano ferme; e il pastore alzava la mano per percuoterle col bastone, e la sua mano restava per aria. Guardai alla corrente del fiume e vidi che i capretti tenevano il muso appoggiato e non bevevano;  e insomma tutte le cose, in un momento, furono distratte dal loro corso.
Dal Protovangelo di Giacomo, Einaudi Tascabili, 1969

Fino a pochi anni indietro, nel paese, l’immaginetta di sopra era ancora visibile sulle vecchie porte delle vecchie case. Era stata incollata negli anni della mia infanzia per la novena di natale e serviva da segnale di sosta  per il trio musicale che faceva il giro del paese nel buio dell’alba. Ovvio che quella sosta era stata precedentemente rimunerata, ma davanti la nostra putiga (bottega) papà offriva loro un bicchierino di anice, e la tonalità su cui era eseguito Tu scendi dalle stelle passava dall’andante bachiano al moto con brio vivaldiano. Ricordo che la persona che aveva incollato le immaginette era la stessa a capo del trio, o quartetto; veniva da fuori e nei miei ricordi,fissati in quel tempo come il racconto di Giacomo protovangelista, era il sacrestano che sostituiva Micuzzu, allora migrante come i magi di Sergio Citti.

lunedì 4 gennaio 2016

Atto di dolore (reg. Pasquale Squitieri - 1990)



PATRONA
Maria Santissima di Loreto patròna di Platì,
Madre incoronata, da tutti i paesani sei amata,
Vergine immacolata, protettrice, di poveri e ammalati,
Maria misericordiosa, che lenisci i dolori,
luce che all’aurora risvegli il mattino.
ti adoro patrona beata …
Ascolta la supplica di questo pellegrino,
che ti osanna e ti venera mia patrona,
a te mi affido mia adorabile madre,
stendi il tuo manto e coprimi con esso,
è un tuo umile figlio che te lo chiede.
ti adoro patrona beata …
Che si prostra ai tuoi piedi mia divina,
Che cerca la strada maestra e un po’ di pace,
Aiutami mia Regina a trovare il Verbo di Dio,
Abbi cura della mia famiglia, santa Venerata,
Che ogni anno in processione a te si accompagna.
ti adoro patrona beata …
Proteggi i tuoi figli sparsi per il mondo,
Ammorbidisci i cuori crudeli e di pietra,
fa che cessano le guerre nel mondo,
e che i popoli della terra si amino,
come tu ami tutti i tuoi figli.
ti adoro patrona beata …

Antonio Papalia
VISTO PER CENSURA – CASA CIRCONDARIALE - PADOVA
PLATINSIEME foglio informativo della parrocchia n. 8



mercoledì 23 dicembre 2015

lunedì 21 dicembre 2015

Bellissima (reg. Luchino Visconti - 1952)


E’ davanti a voi ogni domenica, ma così dolorosamente bella e scarnificata non l’avete vista mai.

domenica 20 dicembre 2015

Erbe Fluttuanti (reg. Yasujirō Ozu - 1959)


O Dio creatore del cielo e della terra, che hai dato alle piante e alle erbe di produrre produrre frutti a nutrimento dell’uomo, benedici questo luogo destinato alla loro distribuzione e tutti i suoi gestori, perché nell’osservanza dei tuoi comandamenti abbiano salute, prosperità e pace nel corpo e nello spirito. 
Per C. N. S.

Ernesto Gliozzi il giovane

giovedì 17 dicembre 2015

Mr. Farmer - The Seeds

Mr. Farmer let me watch your crops








Se non ci si riferisce all’archeologia dei paesi assetati, alle difficoltà delle popolazioni nel reperire acqua potabile, alla centralità dell’acqua per la produzione agricola, alla sacralità dell’acqua nella storia calabrese dal periodo magno greco all’epoca moderna, non si comprende la religione dell’acqua delle popolazioni e la particolare nostalgia delle persone in viaggio.

Vito Teti, Il colore del cibo, 1999, Meltemi