Testamento Pubblico
Regnando Vittorio Emanuele terzo, per grazia di Dio, e per volontà
della Nazione Re d’Italia. Nel giorno tredici Marzo mille novecentotto, 1908,
in Platì, nella casa di abitazione del Sig. Francesco Morabito, sita in Piazza
S. Nicola alle ore sette pomeridiane. Innanzi a Noi Notar Carmelo Febbo,
residente in Gerace Superiore, qui all’oggetto dell’atto presente, iscritto
presso il Consiglio Notarile Distrettuale di Gerace Marina, in presenza dei
testimoni da Noi ben conosciuti e forniti dei requisiti richiesti dalla Legge,
Signor Sacerdote Ernesto Gliozzi di Francesco, Musolino Giuseppe di Damiano,
bettoliere, Catanzariti Francesco fu Domenico, pastore, e Rocco Schimizzi di
Antonio, mulattiere, tutti e quattro nati e domiciliati in Platì, si è
personalmente costituito il Signor Francesco Morabito fu Giuseppe, possidente,
nato e domiciliato in Platì, ben noto a Noi Notaio e testimoni suddetti, il
quale, sebbene affetto di lieve bronchite, pure sano di mente e nettissimi
sensi, come si è constatato da Noi Notaio e testimoni, dichiara di volere fare
il suo ultimo Testamento in pubblica Forma, perciò manifesta a Noi Notajo ed
alla presenza dei sudetti testimoni la di Lui volontà che da Noi medesimo sarà
ridatta in iscritto alla medesima
presenza dei prefati testimoni, nel modo
conforme come ci viene dichiarata. È volontà del sudetto Testatore Francesco
Morabito d’istituire, come in forza del presente testamento, nomina ed
istituisce per suoi eredi universali e particolari, ed in parte eguale tra
essi, i suoi affettuosi ed amati nipoti a nome Ferdinando, Domenicantonio e
Giuseppina Morabito di Rosario fratello germano di esso testatore. E l’altra
sua nipote Francesca Morabito di Domenico anco
fratello germano del testatore. I quali tutti e quattro dovranno
raccogliere tutto quanto possiede in atto e potrà possedere sino all’epoca del
di lui decesso, come siano immobili, dovunque posti e siti, e di qualunque
natura essi siano, e tutti i di Lui diritti dovutegli e nascenti da qualsiasi
titolo o causa, tutto compreso e niente escluso od eccettuato, rispettando il
seguente disegno o legato. Per i diritti della moglie di esso testatore a nome
Mariantonia Avenoso che le potranno competere col decesso dello stesso, come a coniuge
superstite, Lega e Lascia, per tale di
Lei diritto, colla medesima tutto il mobilio, biancheria, effetti mobili, cereali,
liquidi e quanto altro lì troverà nell’attuale sua casa di abitazione in
proprietà ed usufrutto, e l’uso esclusivo di poter abitare l’attuale sua casa
durante la di Lei vita. Dietro il decesso della quale , tale uso si dovrà
consolidare, cura alla proprietà, in persona dei quattro suoi nipoti eredi
universali proprietari. E con ciò esso testatore Francesco Morabito si trova
d’aver compensato ad oltranza detta sua moglie Mariantonia Avenoso per quei
diritti che le spettano come a coniuge superstite. Ed essendo questa e non
altro la volontà del sudetto testatore Francesco Morabito, da Noi venne
fedelmente ed esattamente ridatto in iscritto nel modo uniforme ci venne
dichiarato. L’atto presente non viene sottoscritto dal testatore, attesa la
malattia che non permette si fargli fare infreddatura. In seguito di ciò Noi
Notajo abbiamo letto a voce chiara ed intellegibile l presente testamento ad
esso testatore, in presenza di testimoni, ed interrogato lo stesso se in questo
atto si contiene la di Lui volontà, ci ha risposto affermativamente e perciò
l’approva e l’accetta.Fatto, pubblicato e ricevuto in Platì, circondario di
Gerace Marina, Provincia di Reggio Calabria, oggi quidetto giorno, alla
presenza del testatore di sopra costituito ed individuato, nonché dei sudeti
testimoni, i quali con Noi Notajo sottoscrivono il presente atto che venne vergato su di un foglio di carta di
Legale incisione in quattro facciate, meno righe, di carattere di persona di
Nostra fiducia e da Noi medesimo compilato e venne chiuso alla ora otto e mezzo
pomeridiani d’Italia. Firmati_ Sac: Ernesto Gliozzi teste, Musolino Giuseppe
Teste, Catanzariti Giuseppe Teste, Schimizzi Rocco Teste. Notar Carmelo Febbo residente in Gerace
Superiore ho stipulato.
La presente copia è perfettamente confporme al suo originale,
rilasciata in carta libera per uso successione.
Gerace Superiore 23 Agosto 1909 novembre
Notar Carmelo Febbo residente in Gerace Superiore ho stipulato.
Il costo della presente copia è di £ire cinque Notar Carmelo Febbo