Eccezionali nevicate
sull'Aspromonte
Platì, 10 gennaio
Da due giorni sull'Aspromonte continua a nevicare. La neve ha già
raggiunto quote inferiori ai cinquecento metri. L'avventurarsi da soli sulla
montagna è diventata una impresa rischiosissima, giacché interi branchi di lupi
si sentono ululare da ogni luogo.
In contrada «Alati» la neve ha raggiunto gli ottanta centimetri di
altezza; il traffico sulla statale 112 è però,
ancora ottimo.
Non si ricordava mai una nevicata cosi abbondante: evidentemente Giove
Pluvio ha deciso di mandare quest'anno la neve che non ha man dato l’anno
scorso, e quella che spettava regolarmente all'anno in corso.
Alcuni cacciatori di questo centro sono stati assaliti il giorno
dell'Epifania da tre lupi. Sì sono dati coraggiosamente alla fuga, abbandonando
i carnieri pieni di tordi assiderati, e sparando di tanto in tanto qualche
fucilata contro le belve.
Anche l’apparizione dei lupi sull'Aspromonte è abbastanza strana;
infatti da moltissimi anni sembrava che
queste belve fossero scomparse dalle nostre zone.
I tordi, (effetto della neve?) sono comparsi numerosissimi nelle zone
venatorie dell'Aspromonte. I cacciatori
locali e forestieri, fanno ogni giorno strage dei saporiti volatili.
GAZZETTA DEL SUD, Mercoledì 11 gennaio 1953
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