Sempre nel luglio scorso queste pagine e i pulinaroti hanno meritato la benevolenza del mensile in Aspromonte ed in particolare di Francesco di Raimondo.
La memoria viaggia sospesa tra Platì e Ciurrame
Prima degli svariati e spesso ripetitivi gruppi su facebook,
prima del boom di instagram e degli sporadici twit platiesi, Gino Mittiga
attingeva all'archivio di famiglia e ai suoi ricordi di gioventu per consegnare
(qui potrei dire ai posteri) oggi, in questo presente, a noi, la storia di
Platì. Non alcuni racconti di famiglia (non solo), non singoli episodi e fatti
ma la storia vera e propria. Quando ancora grandi fondazioni e istituti
culturali disputavano se e come digitilazzare il proprio patrimonio storico
letterario, Gino (Luigi alla fonte battesimale, nome del nonno materno) creava
nel 2012 il primo ed unico blog su Plati. Tutto l'800 e prima metà del 900
viene raccontato nei post attraverso la pubblicazione di un vasto repertorio di
foto antiche e un’attenta analisi e quindi trascrizione di documenti, lettere,
ritagli di quotidiani e altro. Buona
parte del materiale a cui Gino attinge lo si deve in particolare a tre zii del
ramo materno (Gliozzi) che appartengono alla storia di Platì, in ordine cronologico:
Don Ernesto senior, Don Ciccillo e Don Ernesto junior. Tre sacerdoti, zio il
primo e fratelli gli altri due, appartenenti a un’epoca dove l’istruzione a
Platì era privilegio di pochi e molti cittadini si affidavano ai tre “don"
per la stesura di documenti, lettere e quant’altro fosse necessario riportare
su carta. Anche molti signorotti consegnarono alcune memorie soprattutto
all’Ernesto senior, eccelso poeta e cultore delle lettere classiche. Vi è molto
di più in daplatiaciurrame.blogspot.com il
cui contenuto oggi appartiene all’Associazione
etnoculturale Santa Pulinara fondata da Francesco Violi, Pasquale
Catanzariti, Michele Papalia e lo stesso Luigi Mittiga. Non svelerò della
bellezza del viaggio nel passato che si intraprende attraverso la lettura di
quei centinaia di post ma invito ad accingersi avendo cura di quanto contenuto
essendo frutto non solo di una passione ma di un attento e paziente lavoro di
recupero.
Come nasce l'Associazione Santa Pulinara
Nasce
nel 2012 dal desiderio di un gruppo di ragazzi di condividere Ia passione verso
Ia storia e, in particoIare, della cittadina Platì. Le attività deII’Associazione sono incentrate sul recupero delle radici storico-culturali
del paese aspromontano e hanno I ’obiettivo di diffondere cultura e conoscenza,
idee e valori positivi e di coinvoIgere un numero sempre
maggiore di persone. II nome é dato da quella che tutti riconoscono come Ia parte più antica del paese,
cioé Santa Pulinara. Grandi studiosi, come il professore Domenico Minuto, voglio
che tale appellativo richiami Ia possibilità di un antico cenobio, forse di
matrice greca, dedicato appunto a Sant’ApoIIinare.
La frase dello scrittore Guareschi, “E se I’avvenire deIl’aIbero
e il suo progresso verso I’aIto sono sopra Ia terra, Ie radici sono sotto Ia
terra. E ciò significa che I’avvenire è alimentato dal passato. Guai a coloro
che non coltivano il ricordo del passato: sono gente che seminano non sulla
terra ma sul cemento”, ha ispirato il logo.
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