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mercoledì 10 giugno 2015

La città dolente




Fra le rovine, non molto tempo fa, un ingegnere mi disse: «Questa baracca di legno ha un'area interna di meno di trenta metri quadrati. Da cinque mesi vi abitano ben trentatré persone - uomini, donne e bambini.››
«E non si lamentano?››
«Cominciano a lamentarsi ora. D'inverno va tutto bene, ma quando viene il caldo ... Beh, vedremo.››
Nessuna profetica visione della Messina di oggi con le sue baracche disseminate nel deserto di rovine che la gente vestita a lutto rende ancora più tetro, mi apparve alla mente quella sera, mentre sedevo al tavolino di marmo, sorseggiando il mio caffè (troppo tostato, come sempre in Italia) e fumando beatamente il mio sigaro. Sì, tutto era come doveva essere. Eppure, che occasione perduta!
Che occasione perduta per un Dio di stabilire, in un”epoca d'incredulità, il suo dominio sugli uomini!
Si deplora ovunque la mancanza di sentimento religioso: come sarebbe facile a un Dio mandare sulla terra un Isaia per predire l'ora dell’incombente catastrofe, salvando cosi quelli disposti ad ascoltarne la voce ammonitrice, ravvivando lo zelo dei fedeli, eliminando dubbi e dividendo le pecore dalle capre! Invero, Egli agisce misteriosamente, poiché non giunse alcun messaggio divino: i giusti furono sepolti con gli ingiusti, fra una confusione di telegrammi e di lacrime.
Alcuni giorni dopo il disastro, í giornali cattolici spiegarono il fatto asserendo che gli abitanti di Messina non avevano amato a sufficienza la Madonna, ma che Lei li amava ugualmente e aveva quindi mandato il terremoto per ammonirli. Una maniera piuttosto violenta di conciliarsi il loro affetto . . . Non esattamente suaviter in modo. . .
Ma se gli autentici profeti possono sorgere soltanto fra le malariche paludi dell'antica Babilonia o in altri luoghi altrettanto inverosimili, avremmo almeno potuto aspettarci di meglio dai nostri moderni spiritisti. Perché mai le apparizioni da loro evocate si accontentano di annunciare il decesso agli Antipodi di lontani parenti privi del minimo interesse? Ahimè! Comincio a rendermi conto che ancora non si è arrivati a scoprire gli spiriti utili. Quelli di cui disponiamo oggi sono come sismografi: registrano l’avvenimento dopo che è accaduto.Ora, noi abbiamo bisogno di ...
« Il signore non fa che fumare...Perché non prende il tram e non va ai giardini pubblici ad ascoltare la banda municipale?›› 
Norman Douglas, Old Calabria



«Musica? Giardini? Ottimo consiglio, Gennarino. ››

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