Umberto
Primo per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d’Italia = Estratto
dell’originale sentenza pronunziata da questo sig. Conciliatore Papalia dottor
Vincenzo, nella pubblica udienza del giorno 31 ottobre 1897 = Numero ... della
present = In nome di Sua Maestà Umberto Primo per grazia di Dio e per volontà
della Nazione Re d’Italia = Il Conciliatore del Comune di Platì, ha emesso la
seguente sentenza nella causa civile = Tra il sig. Gliozzi Francesco fu
Domenico, possidente, domiciliato e residente in Platì, attore comparente in
persona = Contro = il sig. Zappia Carlo fu Filippo, commerciante ivi
domiciliato e residente, convenuto anche comparso in persona = Sta in fatto che
l’attore sig. Gliozzi, con citazione a biglietto del dì undici volgente mese di
ottobre, usciere G. Morabito, chiese dal convenuto sig. Zappia, il pronto
pagamento di lire trenta per danni cagionati, non che lo sgombero immediato del
materiale che stavasi nel basso di esso convenuto, il quale fu la cagione del
danno arrecato; ed all’udienza del sedici detto mese ne ha chiesto
l’aggiudicazione della sua domanda. Il convenuto ha risposto che egli di quel
fabbricato che ha arrecato il danno all’attore, possiede il solo pianterreno e
che i piani superiori sono di altri proprietari e che perciò è il caso di
scegliere un perito per constatare le cose. L’attore ha aderito a quanto il
convenuto testé ha dedotto relativamente alla perizia da eseguirsi. L’ufficio
in questo stato di cose ha rinviato la causa ad altra udenza per per l’udizione
del perito. L’attore all’udienza del ventiquattro del mese si è ripresentato,
chiedendo, in assenza del convenuto Zappia, il quale non è comparso sebbene
atteso, la udienza del perito Timpani Pasquale fu ... da Santa Cristina di
Aspromonte, il quale previe le formalità prescritte, ha deposto ch’egli si è
recato nel basso di proprietà del convenuto Zappia, attiguo a quello
dell’attore Gliozzi, e là ha constatato che il piano di questi è ituato col
piano un pò più in alto del secondo, e che nello stesso trovansi ammucchiato
una quantità di materiale demolito dalle pareti soprastanti e per conseguenza
del livello e del materiale ha arrecato e arreca tuttavia umidità nel basso
dell’attore Gliozzi - Tassato lire una e centesimi cinquanta. Dopo tale
dichiarazione, l’ufficio ha rinviato la causa all’udienza infrascritta, perché
l’attore provasse i danni sofferti e la relativa ordinanza che stabiliva la
prova, fu notificata allo Zappia il quale era contumace. L’attore all’udienza
infrascritta si è ripresentato chiedendo l’aggiudicazione della sua domanda e
chiedendo pure che fossero uditi i testimoni Caruso Giuseppe Antonio fu
Francesco e Marando Antonio fu Giuseppe, i quali, previe le formalità volute
dalla legge, hanno deposto quanto appresso.Il primo ha deposto che l’anno
scorso l’attore Gliozzi, nel basso attiguo a quello del convenuto Zappia teneva
una zimbella d’olive e che a causa dell’umidità ha sofferto un danno di tre cafisi di olive, pari a
chilogrammi sessantaquattro e centocinquantadue 64,152 - Tassato lire una - Il
secondo ha confermato la suestesa deposizione, dichiarando non ricordarsi a
quanto ascese il danno sofferto, tassato lire una; cui è seguito il giuramento
suppletivo dell’attore Gliozzi in conformità della spiegata dimanda. Il
convenuto quantunque atteso non è comparso né si fece rappresentare. Ritenuto
che l’attore ha giustificato la sua istanza. Che la contumacia del convenuto
avvalora l’istanza dell’attore, altrimenti sarebbe comparso a difendersi. Che
si accorda al convenuto sig. Zappia un termine di dieci giorni dalla notifica
della presente per sgomberare il materiale che fu causa del danno fatto e
faciendo. = Che le spese del giudizio sono a carico di chi soccombe. Per tali
motivi = Noi Papalia dottor Vincenzo Conciliatore del Comune di Platì,
diffinitivamente pronunciando in contumacia del convenuto sig. Zappia Carlo fu
Filippo, condanniamo il medesimo a pagare prontamente in favore dell’attore
Gliozzi Francesco fu Domenico la somma di lire trenta per la causale dietro
indicata, più le spese del giudizio per lire sette _________ comprese in esse
quelle dell’ordinanza di pruova fuori la spedizione della presente e sua
notificazione, salvo regreso contro chi di dritto. Platì, trentuno ottobre
milleottocentonovantasette = Il cancelliere assunto = firmato Giuseppe
Morabito. Pubblicata la presente sentenza dal sottoscritto Cancelliere
all’udienza del trentuno ottobre milleottocentonovantasette, 1897. = Il
Cancelliere assunto firmato G. Morabito = Specifica = Carta per la minuta
originale centesimi venti; dritto centesimi sessanta totale centesimi ottanta.
Il Cancelliere assunto = firmato = G. Morabito. Comandiamo a tutti gli uscieri
che ne sieno richiesti ed a chiunque spetti di porre in esecuzione la presente,
al Ministero pubblico di darvi assistenza, a tutti i Comandanti ed ufficiali
della forza pubblica di concorrervi con essa quando ne sieno legalmnte
richiesti. Spedita la presente a richiesta dell’attore sig. Francesco Gliozzi
fu Domenico in foma esecutiva a termine di legge. Platì. 19 novembre 1897 - Il
Cancelliere = firmato = Rosario Fera = Specific: carta foli 5 a £ 0.10 cad.no £
0.50 - Redazione per facc. 16 £ 3.20 - Spedizione ed annotazioni £ 0.25 -
Totale sono £ 3.95 = Il Cancelliere firmato - Rosario Fera
Per
copia conforme
Il
Cancelliere
Rosario
Fera
Ancora un omaggio al Dottor Vincenzo Papalia, qui in veste di Giudice Conciliatore.