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domenica 9 novembre 2025

Verso il sole - Miniserie In Progress - Nuova Stagione

 UN ASSILLANTE PROBLEMA
La popolazione di Cirella
reclama ancora la strada
Da ieri mattina i laboriosi abitanti della frazione sono in sciopero per
protesta contro le autorità che non hanno realizzato la loro aspirazione
 
  Locri, 17 febbraio
 
 (F.T.) Gli abitanti di Cirella, la popolosa frazione di Platì, da cui dista 7 km. di mulattiera, è da stamani in sciopero, uno sciopero compatto, disciplinato, senza sfondo politico, uno stato d’animo una espressione insoffocabile [sic] che si manifesta e si espande in una attesa che guai se dovesse andare delusa.
 La gente, la buona e laboriosa gente di Cirella chiede la strada che la unisca al consorzio degli altri paesi, reclama la strada che la colleghi a Bombile di Ardore, e quindi, alla statale 106.
 Da queste colonne abbiamo sostenuto vibratamente con diversi servizi che l’autorizzazione alla esecuzione della strada Cirella-Bombile e un problema, di giustizia verso quella popolazione povera nel complesso, tagliata fuori da ogni via di comunicazione.
 I parlamentari interessati hanno promesso, sono stati fatti progetti sono state eseguite planimetrie, ma la strada non è stata fin qui realizzata. Sappiamo che non c’è nulla di più mortificante della denegata giustizia e un atto di palese ingiustizia appare la mancata costruzione della invocata strada. 
GAZZETTA DEL SUD 18 FEBBRAIO 1956
 

VOGLIONO UNA STRADA

Totale lo sciopero a Cirella di Platì
Ieri mattina anche i piccoli delle scuole elementari hanno disertato le aule

 Locri, 18 febbraio

 (F.T.) Lo sciopero a Cirella di Plati continua massiccio ed anche i piccoli delle scuole elementari hanno disertato stamane le aule; la popolazione ordinata e disciplinata ha incrociato le braccia decisa a non deflettere dall’atteggiamento assunto, fin quando non avrà ottenuto la strada che la unisca al consorzio umano.

 Se – come abbiamo in altre occasioni rilevato – onde giudicare il grado di civiltà di un popolo è quello che si riferisce alla rete stradale, a quale progresso può essere destinata una intera popolazione la cui ansia verso il miglioramento di vita non può essere delusa senza sortire un effetto negativo nell’interesse della democrazia, al servizio dello Stato.
 L’atmosfera che regna a Cirella è carica di attesa, nel desiderio unanime e concorde che un domani possa. apportare a quegli abitanti a posto delle lacrime versate un poco di gioia ne! compiacimento per le opere realizzate.
GAZZETTA DEL SUD 20 febbraio 1956

 


Continua lo sciopero

a Cirella di Platì

Locri, 24 febbraio

 (F. T.) —— Continua lo sciopero a Cirella di Plati dove tutta 1la popolazione si astiene ormai da oltre una settimana da ogni attività lavorativa. Anche gli armenti e le mandrie sono abbandonati al loro destino.

 Da informazioni pervenuteci pare che per domani, venerdì sia stata fissata una riunione nella prefettura di Reggie Calabria ove converranno il Sindaco di Platì e rappresentanti del I comitato di agitazione della frazione.  
 E’ auspicabile che si trovi una soluzione all’increscioso problema che   affligge la meravigliosa povera gente cirellese.
GAZZETTA DEL SUD 25 febbraio 1956

PER LA MANCATA COSTRUZIONE DELLA STRADA

Si asterranno dal voto
gli abitanti di Cirella
Non hanno designato i sei candidati
al consiglio del comune capoluogo 

 Locri, 28 aprile

 (F. T.) -  Si apprende che gli abitanti di Cirella, frazione di oltre duemila, abitanti del comune di Platì, da cui dista sette chilometri ed al quale è collegata attraverso un sentiero accessibile soltanto alle bestie da soma, non hanno designate i sei candidati, quale loro rappresentanza. separata in seno al consiglio del Comune capoluogo, ad sensi dell’articolo 27 bis della legge 23 marzo 1956 n. 136, in segno di protesta per la mancata realizzazione dell’invocata carrozzabile che unisca la frazione stessa a Bombile, e quindi alla strada statale 106.

 Come si ricorderà in occasione di precedenti consultazioni elettorali quella popolazione mite e laboriosa, ma stanca di vedersi negletta, si astenne dall’-andare alle urne.
 In quell’occasione votarono soltanto il presidente del seggio e gli scrutatori.
GAZZETTA DEL SUD 29 APRILE 1956

(F. T.) Francesco Tedesco

Francesco Tedesco è stato corrispondente della Gazzetta del Sud negli anni cinquanta-sessanta del secolo della bomba nucleare che rase al suolo le città e gli abitanti di Hiroshima e Nagasaki pubblicando cronache e servizi speciali dalla locride. 


 

 

 

 

 

 

 

 



 

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