mercoledì 24 giugno 2015
lunedì 22 giugno 2015
Badlands (reg. Terence Malick - 1973)
Workin’ in the fields Lavorare nei campi
till you get your back burned fino ad avere la schiena bruciata
Bruce Springsteen, Badlands
domenica 21 giugno 2015
mercoledì 17 giugno 2015
Lo scherzo (reg. Jaromil Jires - 1969)
LA
ROSA E IL PITALE
(Scherzo)
Vi
ringrazio, Capitano,
pel
regalo originale,
che
mandaste da lontano:
una
Rosa ed un Pitale ...
...
proprio! l’una e l’altra cosa:
“
poesia legata a prosa “.
Da
filosofo qual siete,
ben
... pensato avete il doto:
son
due simboli, due mete,
due
significati sono:
quella,
invero, è il dilettevole,
questo,
invece, ... il servizievole.
Quante
cose fan pensare
una
rosa ed un pitale! ...
prima,
l’una fa sognare,
ma
poi ai sogni tarpa l’ale
l’altro,
che a contatto sta
con
la ... cruda realtà! ...
E’
del fior l’atto gentile;
del
pitale e l’atto ... grande;
mentre
il fiore qual sottile
suo
profumo intorno spande,
un
odore speciale
pure
emana dal pitale ...
Ma
la rosa vita breve:
sol
lo spazio d’un mattino;
ma
il pitale, ch’è di greve
ferro,
pinto cilestrino,
dura
eterno ... ed anche in questo
c’è
un significato onesto.
Poiché,
quando il fiore muore,
il
ricordo se ne va
del
gentile donatore;
ma
il pitale è sempre là! ...
a
racchiuderlo nel seno
una
volta al giorno ... almeno! ...
Giacomo Tassoni Oliva
lunedì 15 giugno 2015
Viva la banda (reg. Ricardo Palacios - 1987)
Il
sottoscritto Scafaria Gaetano di Vincenzo, in qualità di rappresentante del
Concerto Bandistico di Varapodio, dichiaro di aver ricevuto dal Rev. Sac. D.
Ernesto Gliozzi per conto di suo padre Sig. Luigi Gliozzi £. 190 (dico 190) a
saldo del compenso dovuto al suddetto Concerto Bandistico per il servizio
prestato in Platì in occasione delle feste patronali di Maria SS.ma di Loreto,
nell’agosto 1939 - XVII .
Dichiaro
liquidato e regolato fin da questo momento ogni conto intercorso tra il Sig.
Gliozzi Luigi, procuratore di dette feste padronali e il Concerto bandistico di
Varapodio.
Platì,
5 Marzo 1940 XVIII
Scarafia
Gaetano
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Ernesto Gliozzi Jun,
Once upon a time in Platì
domenica 14 giugno 2015
Ricorda il mio nome
-Catanzariti Maria(10.8.1935/37-74)di Domenico nigru e
Pangallo Elisabetta di Antonio facciuja.
-Virgara Caterina(15.8.1935/38-75)di Pasq. monaco e Ferraro
Rosa di Franc.
-Catanzariti Elisabetta(24.8.1935/39-78)di Giuseppe
celestrinu e Portolesi Maria di Antonio mangiafica.
-Romeo Anna(14.9.1935/40-82)di Pasq.'mburcanu e Romeo Maria
di Dom.
-Virgara Antonio(15.9.1935/40-83)di Rosario picigaja e Stancati
Carolina diGaetano.
-Barbaro Antonio Salvatore(19.9.1935/41.84)di Rocco zumpanu
e Barbaro Elisabetta di Antonio micciunarda.
-Trimboli Maria(22.9.1935/41-86)di Rocco furnaru e Sergi
Maria di Domenico perciasipali.
-Spagnolo Giuseppa(22.9.1935-42-87)di Rocco mattulinu e
Carbone Domenica di Giuseppe.
-Perre Saverio Michelangelo(22.9.1935/42-88)di Francesco e
Sergi Rosa di Antonio judici.
-Sergi Michele(29.9.1935/43-90)di Dom. filomenaru e Sergi
Maria di Michele.
-Marando Rosa(12.10.19835/43-92)di Giuseppe pistola e
Catanzariti Rosa di Francesco.
-Demarco Saverio(13.10.1935/44-93)di Pasq. e Carbone Ter.di
Sav. ranco.
-Virgara Caterina(13.10.1935/44-95)di Ant. monaco e Trimboli
Maria di Pasq.
-Murabito Pasquale(20.10.1935/45-96)di Antonio mastrudatta e
Sergi Anna di Saverio.
-Barbaro Rosa(27.10.1935/45-97)di Rosar. scarpareja e
Pangallo Maria di D.
-Zappia Rosario(4.11.1935/45-98)di Ferdinando mercante e De
Leonardis Rosa di Francesco.
-Zappia Romano Italo(4.11.1935/46-99)di Ferdinando mercante
e De Leonardis Rosa di Francesco.
-Marando Domenico(9.11.1935/46-100)di Rosario burraschjìja e
Trimboli Maria Antonia di Giuseppe stuppeju.(schjì: pronunzia da apprendere.)
-Barbaro Domenico(17.11.1935/46-101)di Saverio babbeo e
Trimboli Anna di Giuseppe.
-Sergi Maria(17.11.1935/47-102)di Saverio careja e Romeo
Anna di Dom.
-Marando Elisabetta(30.11.1935/47-103)di Rocco pistola e
Romeo Caterina di Francesco cecalupi.
-Perre Giuseppe(8.12.1935/48-106)Rocco rasula e Perre Anna
di Pasquale santellinu.
-Sergi Antonio(29.12.1935/49-3)di Giuseppe tirìji e Sergi
Maria di Domenico.
-Musolino Domenico(6.1.!936/50-5)di Saverio parlaparla e
Catanzariti Caterina di Rocco.
-Marando Giuseppe(6.1.1936/51-7)di Pasquale pistola e Sergi
Nicolina di Giuseppe gallo
-Trimboli Francesca(6.1.1936/52-11)di Pasq.parlino e Velardi
Cater.di Gius.
-Catanzariti Francesco(13.1.1936/53-14)di Rocco giarruni e
Catanzariti Francesca di Antonio.
.Violi Teresa(13.1.1936/53-15)di Antonio francuni e Trimboli
Anna di Franc.
-Perre Francesco(20.1.1936/54-16)di Rocco e Trimboli Maria
di Francesco settelampi.
-Vocisano Domenico Giuseppe(6.1.1936/54-17)di Domenico
testeferru e Zoccoli Mariantonia.
i più attenti troveranno delle ripetizioni, scusabili per questo lavoro degno di Ernesto De Martino se non Alan Lomax, e neanche i Lombardi Satriani arriveranno a tanto.
mercoledì 10 giugno 2015
La città dolente
Fra le rovine, non molto tempo fa, un ingegnere mi disse: «Questa baracca di legno ha un'area interna di meno di trenta metri quadrati. Da cinque mesi vi abitano ben trentatré persone - uomini, donne e bambini.››
«E non si lamentano?››
«Cominciano a lamentarsi ora. D'inverno va tutto bene, ma quando viene il caldo ... Beh, vedremo.››
Nessuna profetica visione della Messina di oggi con le sue baracche disseminate nel deserto di rovine che la gente vestita a lutto rende ancora più tetro, mi apparve alla mente quella sera, mentre sedevo al tavolino di marmo, sorseggiando il mio caffè (troppo tostato, come sempre in Italia) e fumando beatamente il mio sigaro. Sì, tutto era come doveva essere. Eppure, che occasione perduta!
Che occasione perduta per un Dio di stabilire, in un”epoca d'incredulità, il suo dominio sugli uomini!
Si deplora ovunque la mancanza di sentimento religioso: come sarebbe facile a un Dio mandare sulla terra un Isaia per predire l'ora dell’incombente catastrofe, salvando cosi quelli disposti ad ascoltarne la voce ammonitrice, ravvivando lo zelo dei fedeli, eliminando dubbi e dividendo le pecore dalle capre! Invero, Egli agisce misteriosamente, poiché non giunse alcun messaggio divino: i giusti furono sepolti con gli ingiusti, fra una confusione di telegrammi e di lacrime.
Alcuni giorni dopo il disastro, í giornali cattolici spiegarono il fatto asserendo che gli abitanti di Messina non avevano amato a sufficienza la Madonna, ma che Lei li amava ugualmente e aveva quindi mandato il terremoto per ammonirli. Una maniera piuttosto violenta di conciliarsi il loro affetto . . . Non esattamente suaviter in modo. . .
Ma se gli autentici profeti possono sorgere soltanto fra le malariche paludi dell'antica Babilonia o in altri luoghi altrettanto inverosimili, avremmo almeno potuto aspettarci di meglio dai nostri moderni spiritisti. Perché mai le apparizioni da loro evocate si accontentano di annunciare il decesso agli Antipodi di lontani parenti privi del minimo interesse? Ahimè! Comincio a rendermi conto che ancora non si è arrivati a scoprire gli spiriti utili. Quelli di cui disponiamo oggi sono come sismografi: registrano l’avvenimento dopo che è accaduto.Ora, noi abbiamo bisogno di ...
« Il signore non fa che fumare...Perché non prende il tram e non va ai giardini pubblici ad ascoltare la banda municipale?››
« Il signore non fa che fumare...Perché non prende il tram e non va ai giardini pubblici ad ascoltare la banda municipale?››
Norman Douglas, Old Calabria
«Musica? Giardini? Ottimo consiglio, Gennarino. ››
«Musica? Giardini? Ottimo consiglio, Gennarino. ››
lunedì 8 giugno 2015
Tutto in vendita (reg. Andrzej Wajda 1968)
In
presenza di noi qui sotto scritti testimoni il Massaro Michele Romeo Cerza si ha ricevuto dal Sig. Don Francesco Oliva fu Don Arcangelo la somma di Ducati
15 di moneta effettiva corrente in questo Regno ... A tal somma si obbliga
corrispondere l’interesse al 10 per cento ... si obbliga pagarli a tutto 7bre
del 1858 in mancanza resta venduto l’orto di sua pertinenza nella contrada
Piroselli limito quello eredi di D. Francesco Gliozzi; Francesco Mittiga fu
Rocco e altri; il prezzo che verrà fissato da Mastro Rosario Marando, in caso di
sua morte, da F... T..., o da uno eletto
dal S.r Reg. Giudice di Ardore, a riceversi il di più che sarà stabilito di
Ducati 18 d’interesse e capitale come sopra. Ove mai il Romeo sarà al caso
pagherà prima, il Sig.r Oliva sarà obbligato riceverseli, ed ha il diritto
riscuotere i soli interessi scaduti. Resta pure stabilito che in caso il detto
Romeo volesse dimettersi dall’orto suddetto resta a favore del S. Oliva la
facoltà di poterlo comprare, quando verrà fissato da periti come sopra o da uno
eletto dal Reg. Giudice di Ardore, ed a
cautela. Platì 29 7bre 1856. Francesco Papalia Testimone - Giuseppe Virgara
testimone.
La
contrattazione come sopra l’ho ceduta a mio Signor Compare D. Filippo Gliozzi e
dichiaro avermi ricevuto li ducati quindici ed a cautela - Platì 1 8bre 1856.
Francesco Oliva fu D. Arcangelo.
mercoledì 3 giugno 2015
Il bambino perduto (reg. George Seaton - 1953)
Rorò era figlio dello zio Peppino (Diaco) di Oppido e della zia Iolanda, sorella della nonna Lisa. La prematura morte non permise il battesimo, per questo non è riportato nei registri della chiesa. A Platì ebbero i natali anche Tommaso, Rocco e Domenico che lì vennero battezzati.
Grazie alla foto Rorò sarà un infante eterno.
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